Le Immagini dal Sannio di oggi vogliono celebrare un assoluto mito di Benevento, famoso in tutto il mondo, il Liquore Strega prodotto dal marchio Alberti. Mi riserverò dal raccontare la storia del liquore, a cui Fremondoweb si è già dedicato e che potete leggere cliccando qui, ma voglio indicarvi un percorso turistico importante. Se andate a Benevento, non limitatevi solo all’Arco di Traiano, il Teatro Romano, il Chiostro di Santa Chiara, il Museo del Sannio o l’Arcos. Non limitatevi a passeggiare sull’elegante Corso Garibaldi o nei pressi della bella Rocca dei Rettori. Proprio in piazza Vittoria Colonna, di fronte alla stazione ferroviaria, vi è l’azienda della Alberti dove tutt’oggi si continua a produrre il famoso liquore italiano giallo, che nell’aspetto somiglia leggermente al Galliano, esportato in tutto il mondo. Qui è presente un grande store Alberti, con tutti i prodotti a marchio Strega (bottiglie di liquore, torroni, dolci), meta di turisti e storici avventori. E proprio nello stesso edificio è possibile visitare lo Spazio Strega Museo Aziendale, un luogo di cultura in cui è racchiusa tutta la storia, con le curiosità più belle da conoscere, che riguardano questo eccezionale brand sannita, Oggetti, cimeli, immagini che vanno a testimoniare la straordinaria passione che da anni e anni continua a produrre un prodotto invidiatoci da tutto il mondo, oltre all’attaccamento alle nostre radici sannite e alla tradizione, unicum che ha contraddistinto la famiglia Alberti.
Si tratta di un percorso molto coinvolgente per i visitatori che hanno voglia di conoscere i segreti e la leggenda che ha ispirato la nascita del liquore, quella che rievoca le antiche presenze di streghe e janare in città. Un iter che accompagna i turisti nella conoscenza del processo produttivo, che comincia con la molitura di circa settanta erbe e spezie, caratterizzate da particolari proprietà aromatiche. Tra queste anche erbe esotiche, importate da ogni parte del mondo e selezionate con grande maestria, tra le quali la cannella di Ceylon, l’Iride Fiorentino, il ginepro dell’Appennino italiano, e la menta sannita, erba spontanea che cresce lungo i fiumi della provincia e della regione. Lo zafferano, poi, è indispensabile proprio nel dargli il caratteristico colore giallo. Il liquore viene poi fatto stagionare per parecchio tempo in tini di rovere e, al completamento di questo lungo processo, viene imbottigliato e distribuito in tutto il mondo. Nello Spazio Strega il visitatore può essere accompagnato proprio nelle varie fasi del processo produttivo, fino a raggiungere la Sala delle spezie, riconoscibile dall’irresistibile profumo dato dalle varie erbe e spezie utilizzate. In questa sala si trova la storica cassettiera in legno che custodisce la ricetta segreta del liquore, ma si possono ammirare anche gli antichi strumenti di lavorazione.
Vi è, poi, la Sala delle Imitazioni, nella quale sono esposte più di 400 bottiglie contraffatte e rinvenute da ogni parte del mondo. Il liquore Strega, infatti, è uno dei prodotti che ha subito più tentativi di imitazione al mondo, ma non è stato mai possibile emulare fino in fondo il famoso marchio Alberti. Nell’Antica Distilleria si procede con un certo fascino e assoluta ammirazione tra gli storici alambicchi che ancora oggi vengono utilizzati per la produzione. Vi è poi la visita nella cantina, in cui il Liquore Strega viene fatto stagionare per un minimo di sei mesi. Non poteva mancare una sala dedicata al rinomato Premio letterario Strega (clicca qui): qui viene raccontata la sua storia ed è possibile ammirare una serie di immagini storiche. La sala ospita le copertine dei libri vincitori e la storica lavagna che da più di settant’anni viene utilizzata per decretare il vincitore a Villa Giulia. E ancora, vecchie locandine, immagini iconiche pubblicitarie nella Sala che, di tanto in tanto, ospita la presentazione di nuovi romanzi ed eventi di promozione letteraria.
Giornalista
