Pompei: il prezioso ritrovamento della Stanza degli schiavi

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È stata trovata intatta a Pompei, dopo secoli e secoli, nella villa di Civita Giuliana, la Stanza degli schiavi, con tre letti di corde e legno e i segni delle stuoie che li ricoprivano, il vaso da notte accanto ai giacigli, attrezzi di lavoro in una cassa lignea, un timone da carro, finimenti dei cavalli e accatastamenti di grandi anfore, per contenere oggetti, un vaso da notte, brocche in ceramica. L’ambiente, con una sola piccola finestra e nessuna decorazione parietale, fu probabilmente abitato da schiavi stallieri, dato che la villa ha già in passato restituito un carro cerimoniale e una stalla con i resti di tre cavalli, forse una famiglia, come lascia presagire la presenza di una piccola branda a misura di bambino. Un ritrovamento che va a dare nuova luce sulla vita quotidiana dei Romani, in un ambiente in eccezionale stato di conservazione, che mostra particolari della quotidianità degli schiavi che è difficile reperire sui libri di storia. Il tutto è stato riportato alla luce grazie all’affinamento della tecnica dei calchi inventata da Giuseppe Fiorelli nell’Ottocento. “Scoperte – ha dichiarato il Ministro Franceschini – che fanno di Pompei un modello di studio e ricerca unico al mondo”.