A Guardia Sanframondi il grido dell’opposizione: “Dimissioni del sindaco, è tempo di ricostruire”

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Comunicato Stampa – Barbara Serafini, Ufficio Stampa e Relazioni Media gruppo ‘Guardia sei tu’

La denuncia di una situazione di stallo e degrado

Dopo circa quattro anni e mezzo, il gruppo di opposizione consiliare Guardia sei tu, per dar voce alla maggior parte della cittadinanza, acclama le dimissioni del sindaco Raffaele Di Lonardo, per poter  tornare subito al voto e tentare di far ripartire una comunità attonita ed esasperata da un evidente disastro. Guardia, infatti, restituisce l’immagine di una cittadina smarrita e distrutta e l’unico sentimento condiviso in paese è quello di riemergere dalle macerie e ricostruire, prima che si tocchi definitivamente il fondo.

Il tema scuole, da sempre cavallo di battaglia dell’Amministrazione Panza, è uno dei principali punti dolenti, specialmente dopo la perdita dell’autonomia scolastica e l’accorpamento con l’IC Mazzarella di Cerreto Sannita. “Oltre al fatto che è andato perso il nome Abele De Blasio per la nostra scuola – commentano i consiglieri di opposizione – c’era la possibilità di proporre alla Provincia e alla Regione il ripristino dell’autonomia scolastica, considerato che lo scorso anno si sarebbe potuto fare ricorso al TAR. E invece no, Guardia è rimasta ferma nel suo atteggiamento passivo”.

Non solo: chi amministra Guardia non sta adeguando i propri edifici scolastici antisismicamente, come stanno facendo altri territori, e si percorre sempre di più la strada dell’abbandono di una scuola un tempo viva e brillante.

Non mancano altri problemi: non viene mai preannunciata la sospensione della fornitura elettrica e/o idrica, e altre criticità fanno cadere le braccia e lasciano senza commento. L’Ufficio Postale chiuso da mesi, lo scempio di via Campopiano, la mancata organizzazione di un calendario di eventi per le prossime festività sono solo alcune.

“Non parliamo del rifacimento della rete idrica – sottolineano – Un progetto dell’Amministrazione Panza finanziato prevedeva i lavori nel 2020-21. Le strade interessate dalla sostituzione della rete idrica erano corso Umberto, via Del Pioppo, via Calvese, via Municipio, via Cesco Martone, via Padre Adolfo Di Blasio, viale della Vittoria e via Guglitiello di sotto che porta a via Calcare. Ebbene, proprio su quest’ultima l’attuale Amministrazione, all’epoca appena insediata, per coprire una cambiale elettorale, impegnava come prima determina i fondi comunali di bilancio, che paghiamo noi cittadini, per 30mila euro, per sostituire la rete idrica di Via Guglitiello di sotto nonostante il finanziamento arrivato. Certo, i lavori stanno procedendo, ma come? Avrebbero dovuto essere completati prima dei Riti! L’asfalto fatto verrà distrutto tutto”.

Giovani, sport e l’annosa questione del campo sportivo San Filippo Neri: il progetto prevede il manto di erba naturale e la sistemazione dei locali sotto le tribune per un complessivo di euro 480mila. Tantissime sono le perplessità degli sportivi su un progetto realizzato in fretta e furia; si sarebbe potuto chiedere un importo di 700mila euro totalmente a carico dello Stato, risolvendo una volta per tutte ogni problematica e criticità del campo, e senza costringere i giovani ad allenarsi a San Lorenzo Maggiore.

Il campo, infatti, non rispetta le misure idonee per il campionato di Eccellenza. Nel Consiglio Comunale del 7 novembre u.s., Guardia sei tu ha chiesto l’allargamento del campo di circa 80 centimetri – come chiesto dagli sportivi – così che, quando la squadra salirà di categoria, non avrà problemi di idoneità. 

“La risposta? Un silenzio tombale! Per non parlare dell’igiene: paghiamo al canile 40mila euro all’anno per la custodia, perché le strade sono sempre piene di randagi? La ex discarica comunale era stata bonificata, invitiamo tutti ad andare a dare una occhiata ora. E poi, il progetto della precedente Amministrazione della rete fognaria e del depuratore Santa Lucia: se addirittura qualche amministratore di maggioranza aveva disconosciuto tale progetto, in questi giorni la Regione ha chiesto le schede tecniche e l’aggiornamento del piano che passa da 6 milioni di euro a 9 milioni per poi essere finanziato. Sottolineiamo: lo ha chiesto la Regione, non il Comune!”

Così concludono i consiglieri di Guardia sei tu: “Siamo esterrefatti e senza alcuna parola, la cittadinanza è sgomenta e stanca. Dopo quattro, lunghi anni, siamo in attesa di un riscontro positivo, ma il nostro invito è che il sindaco apra gli occhi e si dimetta, subito. Vada a casa, è arrivato il tempo della consapevolezza: lasci che Guardia si rialzi! Ricostruiamo!”