Comunicato Stampa – Giovanni Pio Marenna
Inizia l’anno associativo 2022/2023 dell’Azione Cattolica diocesana e comincerà con l’Assemblea d’inizio anno domenica prossima 23 ottobre alle ore 17 presso la Cantina Sociale “La Guardiense” di Guardia Sanframondi. Interverranno don Alessandro Valentino, assistente unitario dell’AC Campania, che terrà una lectio sul Vangelo dell’anno associativo (“Andate dunque”, Mt 28, 16-20) e la responsabile “Ricerca e Sviluppo” de “La Guardiense” Titina Pigna per una testimonianza-confronto sui temi del lavoro. L’AC diocesana ha deciso d’incentrare quest’anno l’Assemblea associativa sul lavoro, in quanto è e resta una dimensione umana necessaria allo sviluppo dell’uomo e della società, un mezzo per guadagnarsi il pane, ma anche un mezzo per la crescita personale, per stabilire relazioni sane e per sentirsi corresponsabili al miglioramento del mondo.
È su questa strada e in quest’ottica che si sta camminando e portando avanti i progetti “Giovani e Lavoro”, insieme agli Uffici del Progetto Policoro (Caritas, Pastorale Sociale e del Lavoro e Pastorale Giovanile) e alla Scuola Diocesana d’Impegno Socio-Politico, e “APPost’!”, un’idea progettuale risultata tra i vincitori del contest nazionale “Parrocchie ecologiche” promosso dal Movimento Lavoratori di Azione Cattolica. L’annuncio del Vangelo, l’ascolto del territorio e l’intreccio delle relazioni restano e resteranno i 3 punti focali su cui ruoterà l’intero percorso associativo annuale. Che poggia la sua base proprio sul Vangelo dell’anno, sulla promessa di Gesù di esserci sempre fino alla fine de. Perché è proprio quando tutto sembra critico, che Gesù indica nuovamente l’orizzonte della missione. “Egli prova a ricordarci – sottolinea in una nota l’AC diocesana – che quando siamo disorientati che siamo stati chiamati a togliere gli ormeggi delle nostre paure, per andare a raccontare al mondo intero la novità e la bellezza di una vita vissuta alla sequela del Signore. Il Vangelo di Matteo ricorda a ciascuno di noi che dobbiamo attrezzarci per solcare strade nuove e pensieri rinnovati, per poter consegnare un tesoro prezioso. L’invito rivolto da Gesù ai discepoli di ieri continua a riecheggiare nella Chiesa di oggi: avere il coraggio di allargare gli orizzonti e di percorrere ogni angolo del nostro paese, a partire chiaramente dal territorio in cui abitiamo, per raccontare una speranza nuova”.