Associazioni contrarie all’esclusione di San Lupo dal Parco del Matese

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Comunicato Stampa – Associazione Pro Olio San Lupo

Su richiesta dell’associazione Pro Olio, allo scopo di consentire la massima trasparenza ai cittadini sul Parco Nazionale del Matese, si è tenuto, il 26 settembre 2023, l’incontro indetto dall’Amministrazione comunale di San Lupo. Quale informazione preliminare, va ricordato che, con Deliberazione N°2 20-02-2019 il Consiglio comunale di San Lupo, presenti l’attuale Sindaco e molti degli attuali consiglieri, deliberò all’unanimità, con 11 voti favorevoli, di far voti al Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, alla Regione Campania ed agli altri soggetti istituzionali eventualmente interessati affinché “nella perimetrazione del Parco nazionale del Matese sia inserito anche il territorio del Comune di San Lupo”. Le motivazioni della deliberazione furono le seguenti:

  • l’area del Matese dispone di numerose risorse idriche, diversità biologiche, culturali, agro–alimentari, potenzialità turistiche e ricreative, sebbene rientrante nelle aree caratterizzate da svantaggi geografici o naturali, per le quali la politica di coesione europea prevede strumenti finanziari per migliorare l’accessibilità, promuovere e sviluppare le attività economiche connesse al patrimonio esistente, incentivare l’uso delle risorse, incoraggiare il turismo sostenibile;
  • una strategia unitaria di valorizzazione del territorio consente la tutela e la conservazione delle caratteristiche naturali, ambientali e paesaggistiche e costituisce sicuramente un vantaggio ed un’occasione sul piano della promozione delle potenzialità turistiche, agricole, economiche e sociali del territorio medesimo

Da quanto si è appreso nell’incontro di ieri, l’amministrazione in carica sta valutando se confermare tale orientamento, oppure chiedere agli organi competenti di escludere dal realizzando Parco Nazionale, in tutto o in parte, il territorio di San Lupo. Gli argomenti addotti sono i seguenti:

  • rischio di perdere i proventi che attualmente conseguono agli impianti eolici già esistenti
  • rischio di gravare i cittadini di ulteriori vincoli

Al dibattito hanno apportato il proprio contributo esponenti della nostra associazione e rappresentanti delle seguenti associazioni; Italia Nostra, Legambiente, WWF, Togo Bozzi, che:

  • hanno escluso categoricamente che, a seguito di inserimento nel Parco nazionale, potrebbe aversi una riduzione o una cancellazione di quanto annualmente dovuto al Comune, a vario titolo, dalle società che hanno installazioni eoliche nel territorio comunale
  • hanno ribadito la bontà delle scelte effettuate dal Consiglio comunale nel 2019, poiché l’inserimento nel Parco Nazionale è una opportunità per le imprese e per l’occupazione.

Infatti:

a) il marchio del Parco garantisce qualità e commerciabilità delle produzioni e delle attività ecosostenibili, anche in una logica di sinergie con tutti i comuni che ne faranno parte

b) Il Parco Nazionale può consentire molteplici occasioni di imprenditorialità e di green- job, correlate alle attività di gestione della biodiversità ed al turismo sostenibile, valorizzando i valori ambientali, paesaggistici, storici e culturali del territorio, anche in considerazione delle agevolazioni fiscali previste per le Aree Protette.

c) Le dotazioni economiche e gli strumenti del Parco Nazionale possono altresì consentire, a vantaggio della comunità, una migliore gestione di criticità, quali ad esempio la sovrappopolazione di cinghiali

d) Le regole definitive del Parco Nazionale (cosa ben diversa dal Parco Regionale) verranno elaborate, nel rispetto della legge quadro, dalla Comunità del Parco, costituita dai comuni facenti parte, cui spetta di contemperare le esigenze di tutela con quella di attività economica sostenibile delle comunità, come già accade in altri Parchi Nazionali.

I comuni, altresì, anche in questa fase, hanno facoltà di contribuire alla regolamentazione provvisoria. Le associazioni hanno infine fornito massima disponibilità, negli ulteriori incontri che l’Amministrazione ha intenzione di tenere, ad ogni approfondimento utile, anche con la presenza di tecnici esperti ed ex dirigenti di Aree Protette.