Comunicato Stampa – Ufficio Stampa Comune di Castelvenere
“La Chiesa riesce ad unire più della politica. Il bene sequestrato alla camorra che insiste sul nostro territorio è a disposizione di chiunque intenda sensibilizzare i giovani per lottare le mafie. Da anni, come Comune, partecipiamo a bandi per ottenere finanziamenti volti alla ristrutturazione del bene sequestrato per poi concederlo ad associazioni, ma alla fine veniamo esclusi dalle graduatorie utili perché il nostro territorio fa registrare un basso indice di criminalità”.
Lo ha detto il sindaco Alessandro Di Santo aprendo i lavori con don Luigi Ciotti, presidente di “Libera”, che oggi ha incontrato a Castelvenere circa 800 studenti dell’Istituto Turistico-Alberghiero, retto dal dirigente Nazzareno Miele.
Ringraziando don Luigi Ciotti per la sua autorevole presenza, il dirigente scolastico Miele e il referente provinciale di Libera di Benevento Michele Martino per l’iniziativa, ma soprattutto i tanti giovani intervenuti, Di Santo ha aggiunto: “Castelvenere, che è uno dei pochissimi comuni delle aree interne a possedere un bene sequestrato alla camorra, continuerà ad impegnarsi per ottenere un finanziamento necessario per rendere operativa la struttura e concederla in dotazione a chi si impegna concretamente nella lotta alle mafie”.