Comunicato Stampa
Domenica 10 novembre sarà l’ultima occasione per visitare l’ex Lanificio Mastroianni di Cerreto Sannita, già Chiesa di Sant’Onofrio: si tratta di un bene culturale di proprietà privata aperto eccezionalmente grazie all’accordo di collaborazione raggiunto fra la famiglia proprietaria Mastroianni e la Società Operaia di Mutuo Soccorso di Cerreto Sannita.
Il Lanificio Mastroianni è una delle ultime testimonianze del glorioso passato economico cerretese, fondato sulla produzione della lana e sulla sua lavorazione. Fu proprio grazie alla ricchezza prodotta dai panni lana cerretesi che la famiglia Carafa volle ricostruire la cittadina in tempi rapidi dopo il terribile terremoto del 5 giugno 1688.
L’edificio che ospita il Lanificio ha però una lunga storia da raccontare: anticamente era la chiesa della potente famiglia Magnati, dedicata a Sant’Onofrio e aperta al culto già nel 1530. Fu restaurata dopo il terremoto del 1688 e adibita a culto fino alla sua successiva conversione in opificio.
L’apertura straordinaria del lanificio, gratuita, avrà luogo su prenotazione al punto informazioni delle “Domeniche dell’Olio” in piazza San Martino o al contatto whatsapp 3381943614. Subito dopo sarà aperta per le visite – grazie alla disponibilità dei parroci di San Martino – anche la cripta sepoltura di San Rocco, luogo che testimonia l’antica usanza di seppellire i defunti al disotto delle chiese.
Domenica 17 novembre, ultima delle quattro “Domeniche dell’Olio”, manifestazione dedicata all’Olio extravergine d’oliva cerretese, saranno aperte eccezionalmente a cura della Società Operaia le chiese di San Rocco e di San Gennaro (Museo di arte sacra).
La Società Operaia di Cerreto Sannita, fondata il 3 marzo 1881, è la più antica associazione cerretese. Collabora da circa vent’anni all’organizzazione delle “Domeniche dell’Olio” e di altre importanti manifestazioni locali aventi ad oggetto la promozione e la riscoperta del patrimonio culturale e ambientale locale.