Guardia, cittadinanza onoraria a Luciano Pignataro: denunciate irregolarità dall’opposizione

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Comunicato stampa – Barbara Serafini, Ufficio Stampa e Relazioni Media gruppo “Guardia sei tu”

Non ha avuto esito positivo l’iter di conferimento dell’importante riconoscimento alla figura del noto giornalista specializzato nel settore enogastronomico

È all’attenzione di pochi, forse, la proposta di conferimento di cittadinanza onoraria presso il comune di Guardia Sanframondi alla figura di Luciano Pignataro, giornalista professionista e blogger specializzato nel settore enogastronomico.

In data 11 luglio u.s. è pervenuta agli atti del Comune, su carta intestata della Cantina Sociale “La Guardiense”, la richiesta ufficiale di conferimento di cittadinanza al noto giornalista “per il suo instancabile lavoro” in quanto “ha contribuito a mettere in risalto la produzione enologica del nostro territorio attraverso competenza e passione”. La comunicazione, altresì, dichiarava che la proposta fosse stata avanzata da un comitato costituito da diverse aziende vitivinicole di Guardia e dai rappresentanti di categoria territoriale, a seguito di un incontro svoltosi presso La Guardiense in data 18 maggio 2023, i quali, nel meeting, avrebbero convenuto, di comune accordo, di avanzare tale proposta.

Il gruppo di opposizione consiliare “Guardia sei tu” non ha potuto fare a meno di notare alcune irregolarità nell’iter seguito per la vicenda. Il conferimento della cittadinanza onoraria, infatti, è un momento particolarmente significativo per l’intera popolazione. Da Statuto del Comune di Guardia Sanframondi, essa viene conferita in nome e per conto di tutta la comunità. Il riconoscimento, dunque, presuppone una condivisione unanime e la piena partecipazione affinché venga dato un valore significativo alle persone che, con azioni e opere volte a magnificare una comunità, godono di tale merito.

Per tale motivo, l’art. 9 del citato Statuto rende necessario il voto favorevole dei 4/5 dei consiglieri comunali. Peccato, però, che non vi sia stata compartecipazione con la comunità, né si sa, effettivamente, quali siano state le “diverse aziende vitivinicole” che hanno fatto parte del comitato propositore. “Diverse aziende agricole” è molto generico, tutti hanno diritto di sapere quali siano.

“Una decisione del genere riguarda tutti – commenta unanime il gruppo di opposizione – e da tutti deve essere condivisa: sia dal settore produttivo, sia dal tessuto sociale, sia da ogni consigliere comunale, sia dai cittadini stessi. Eppure, è proprio la cittadinanza che è rimasta all’oscuro di tutto, non essendo stata significativamente attenzionata sulla proposta in oggetto”.

Sembra piuttosto una iniziativa partita unicamente da La Guardiense, con richiesta presentata su carta intestata a firma del presidente, che il 18 maggio avrebbe comunicato la propria intenzione ad altre aziende del settore di cui oggi non si conoscono le generalità.

“Inoltre – proseguono i consiglieri – abbiamo notato una certa fretta di procedere in tal senso, anche nella convocazione della commissione consiliare, con gli atti che sono stati prodotti in tempi rapidi. Il perché di tale fretta fatichiamo a comprenderlo”.

A proposito di fretta: un giornale locale ha comunicato che il Consiglio avesse approvato il provvedimento, e che dunque la cittadinanza onoraria fosse stata conferita, nonostante le cose siano andate diversamente. La cosa più strana è che il suddetto organo di stampa ha dato tale comunicazione, sul proprio quotidiano, la mattina del 27 luglio, mentre il Consiglio Comunale si sarebbe tenuto solo la sera dello stesso giorno. Come mai un giornale ha parlato di un’approvazione consiliare nel momento in cui il Consiglio non si era ancora tenuto? Evidentemente c’è stata fretta di comunicare ai giornalisti qualcosa che forse si dava per scontata, senza rispettare le tempistiche e l’esito del procedimento. Un comportamento irrispettoso! Fatto sta che, in sede consiliare, le cose non sono andate così: a differenza di quanto dichiarato dall’articolo del quotidiano, il procedimento di conferimento della cittadinanza è stato bloccato. La proposta, ad oggi, risulta approvata soltanto da una delibera di Giunta del 24 luglio, ma non basta.

Nel momento in cui si è discusso del punto all’ordine del giorno in oggetto, infatti, i consiglieri di “Guardia sei tu” hanno deciso di abbandonare la seduta, per cui sin da subito è venuta meno l’eventuale approvazione dei 4/5 dei consiglieri. È opportuno anche sottolineare che, in sede di seduta consiliare, mancava un componente della maggioranza, per cui erano ben 5 i membri del consiglio assenti.

Con una nota lasciata agli atti, i consiglieri di opposizione hanno inteso rimarcare che, sebbene la comunità guardiese abbia visto all’opera tante altre diverse personalità, soprattutto del mondo culturale e religioso, che con le loro opere e azioni hanno dato lustro alla cittadina, non sono contrari al riconoscimento di cittadino onorario al dott. Pignataro (tanto è vero che hanno preferito abbandonare la seduta piuttosto che votare a sfavore) piuttosto chiedono che le cose vengano svolte nel modo più corretto e trasparente possibile, con il dovuto rispetto delle regole e con la partecipazione attiva dei rappresentanti di settore ma anche della intera comunità.

“È indispensabile – conclude il gruppo di opposizione – una condivisione unanime e partecipata che coinvolga tutti. Invece, sono mancati momenti di partecipazione e di condivisione di testimonianze utili a rendere chiare e visibili le opere e i contributi a favore di Guardia da parte del Pignataro. Per rispetto di tutti i cittadini guardiesi riteniamo che prima di procedere con un riconoscimento così importante, ognuno debba essere reso partecipe. Nel momento in cui si paleserà maggiore condivisione, quando le cose verranno gestite nel modo più corretto e trasparente, possiamo riaprire il discorso”.