Riceviamo e pubblichiamo – Fiorenza Ceniccola
Ancora pochi giorni per vivere l’emozione di una mostra affascinante allestita dall’artista italo-argentino Daniel Salvatore, nella location della Casa di Bacco a Guardia Sanframondi e inaugurata lo scorso 16 dicembre. Daniel Salvatore, conosciuto come Dany, è nato il 2 settembre 1961 a Buenos Aires (Argentina). Figlio di emigrati italiani, dapprima autodidatta, si è formato operando principalmente come artista di strada per oltre 3 anni. Successivamente, ha frequentato l’Accademia d’Arte di Buenos Aires. Con l’aiuto e l’incoraggiamento continuo del fratello Pino, prematuramente scomparso, artista molto conosciuto e apprezzato in America Latina, punto di riferimento, fonte di ispirazione e guida artistica di altissimo livello, Dany ha iniziato a operare e farsi conoscere come pittore e artista poliedrico e versatile. Alcune sue opere sono state esposte nell’anno 2000, al “Teatro Porteno” nella città di Mar del Plata (Argentina); nel 2003, nella città di Porto Alegre, in Brasile e, nel 2010, al “Centro Cultural Recoleta” di Buenos Aires.
Nello stesso anno, ha realizzato una mostra privata con il gruppo “Pintando”. Nel 2011, ha esposto alla mostra “Poliarte”, nella città di San Martin, in provincia di Buenos Aires, dove è stato riconosciuto come miglior artista “Plastico”. Ultimamente, ha partecipato alla terza edizione del Concorso Nazionale di Pittura “Dantebus Bazart” presso la Galleria d’Arte Margutta, a Roma.
Particolarmente legato alle sue origini, da qualche anno, Daniel si è trasferito in Italia, a San Lupo (Benevento), paese di origine della madre, dove vive con la moglie e il figlio. All’interno dell’Art Gallery della Casa di Bacco le opere di Dany incantano il visitatore per l’arcana armonia che riescono a sprigionare.
Tanti sono stati i cittadini che in queste settimane sono venuti ad ammirare le opere di Daniel Salvatore e fra questi mi piace ricordare la visita del maestro Leonardo Quadrini e dell’attrice/autrice Paola Fusco Squitieri che hanno avuto parole di sincero compiacimento per l’artista e per il progetto culturale e sociale della “Casa di Bacco” che possiamo così sintetizzare: “Promuovere e diffondere la cultura del Vino attraverso il linguaggio dell’Arte”.