Comunicato Stampa – Rinascita Guardiese

“Promesse non mantenute e mancato rispetto degli accordi programmatici”
Nel Consiglio Comunale del 4 marzo, la consigliera Fiorenza Ceniccola ha espresso un chiaro e motivato voto contrario all’approvazione del Documento Unico di Programmazione (DUP) e del Bilancio di Previsione per il 2025.
Un voto di principio per la dignità del Consiglio Comunale
La consigliera ha motivato la sua posizione come una scelta politica, un voto di principio a difesa della dignità del cittadino-elettore e del Consiglio Comunale, che non può essere ridotto a un semplice strumento di ratifica di decisioni prese altrove, senza dialogo né condivisione.
Inoltre, ha voluto chiarire che la sua posizione non è dettata da “polemiche elettoralistiche”, ma dalla necessità di difendere il ruolo del Consiglio e chiedere il rispetto degli accordi programmatici e la realizzazione dei progetti inseriti nel programma elettorale. Per questo, ha deciso di rendere pubblico l’intervento integrale pronunciato in aula, che riportiamo di seguito.
L’intervento della consigliera Ceniccola. Un voto politico, non tecnico
“Egregio Sindaco, colleghi Consiglieri, tralasciando i tecnicismi finanziari, che lasciamo volentieri al nostro Responsabile Finanziario, Dott. Pulcino, il mio voto sul Documento Unico di Programmazione e sul Bilancio di Previsione sarà un voto politico. Dico subito che il mio sarà un voto CONTRARIO, un voto a difesa della dignità dei cittadini-elettori e di questo Consiglio Comunale.
A pochi mesi dalla fine della consiliatura, ci troviamo ancora una volta di fronte a un Bilancio di Previsione costruito senza alcun reale confronto, senza coinvolgere le diverse anime della maggioranza.
Questa Amministrazione ha dimostrato di avere un approccio puramente numerico, più attento a garantire la tenuta della maggioranza che a costruire un percorso condiviso e partecipato. I segnali di questa fragilità sono evidenti nelle dimissioni del capogruppo consiliare e nelle recenti dichiarazioni pubbliche di alcuni assessori, che hanno denunciato un atteggiamento accentratore e arrogante da parte del Sindaco.”
Promesse elettorali tradite
La consigliera Ceniccola ha poi sottolineato come le promesse fatte in campagna elettorale siano rimaste in gran parte disattese.
“Personalmente ho deciso di credere nel progetto ‘EsserCi’, caratterizzato dallo slogan ‘Dall’Io al Noi’. Ho creduto nelle parole urlate dal palco in campagna elettorale: Apriamo le porte della Casa comunale. Cancelliamo i cancelli. Sarà un’amministrazione del cambiamento. Coinvolgeremo tutti nelle decisioni. Eppure, nulla di tutto questo è avvenuto. Le promesse di trasparenza, partecipazione e apertura al confronto sono rimaste solo parole. Gli impegni assunti con i cittadini-elettori sono stati ignorati.”*
Progetti fermi al palo
Nel suo intervento, la consigliera ha elencato una lunga serie di progetti che erano stati inseriti nel programma elettorale, ma che non hanno visto alcuna realizzazione:
- Costituzione del consorzio “GustaSannio”
- Realizzazione della “Città di Bacco”
- Creazione di un piano integrato per la Valle Telesina
- Promozione dell’itinerario turistico “I Castelli del Sannio”
- Ingresso di Guardia nel circuito dei “Borghi più belli d’Italia”
- Creazione del Museo degli Orologi e del Museo delle Arti Sanitarie
- Costruzione di un canile intercomunale
- Avvio dell’itinerario turistico-religioso “In viaggio per Maria”
- Ripristino della “Festa dei Nati”
- Istituzione della Consulta delle Associazioni e della Consulta Giovanile
“Si tratta di progetti concreti, inseriti nell’accordo con il gruppo ‘Rinascita Guardiese’ e indicati nel programma elettorale sotto la voce “Progetti coerenti, di rapida attuazione. Eppure, nulla di tutto questo è stato fatto”.
Deliberazioni del Consiglio ignorate
La consigliera ha poi ricordato tre delibere approvate nel dicembre 2022, che avrebbero dovuto portare a interventi di riqualificazione urbana, ma che sono state ignorate:
- Delocalizzazione della cabina elettrica in piazza Condotto e ripristino della fontana-lavatoio
- Rimozione del distributore di benzina in piazza Fontanella, considerato una “bruttura architettonica”
- Realizzazione di un pergolato in piazza Castello per valorizzare la cultura vitivinicola
“Se il Consiglio Comunale approva delle deliberazioni, che senso ha ignorarle? Che senso ha riunirsi, discutere e deliberare, se poi le decisioni finiscono nel cestino?”
Un progetto da 2,5 milioni di euro senza logica
Uno dei punti più critici sollevati dalla consigliera riguarda il progetto di demolizione e ricostruzione della scuola dell’infanzia, con una spesa prevista di 2,5 milioni di euro.
“Si tratta di una struttura ancora funzionante, che fino a qualche anno fa ospitava 98 bambini e insegnanti. Inoltre, gli ultimi interventi di miglioramento sono stati fatti appena vent’anni fa. Perché abbatterla e ricostruirla, spendendo una cifra enorme? Uno schiaffo alla miseria e al buon senso.”*
Conclusione: “Un’amministrazione deve saper ascoltare”
Alla fine del suo intervento, la consigliera ha ribadito il suo voto contrario e ha lanciato un messaggio chiaro: “Per tutti questi motivi, il mio voto non può essere favorevole a questo Documento Programmatico e a questo Bilancio di Previsione. Un’amministrazione comunale deve saper ascoltare, deve coinvolgere e agire con trasparenza. Purtroppo, questa maggioranza ha scelto un’altra strada”.