Riceviamo e pubblichiamo – Dott. Amedeo Ceniccola
Sabato scorso, 13 maggio, nella suggestiva location della Casa di Bacco, in piazza Castello a Guardia Sanframondi, si è svolta la presentazione del libro “Il Vino fa buon Sangue” scritto da Fiorenza Ceniccola ed arricchito dalla prefazione del prof. Giulio Tarro, virologo di fama internazionale.
Sala gremita e attiva partecipazione di cittadini, amministratori locali, titolari di cantine vinicole, poeti e/o artisti amanti del cosiddetto “nettare degli dei” tra cui il “poeta” dugentese Luigi Zuzolo che ha rivolto un caloroso apprezzamento all’autrice del libro.
Sono intervenuti il Sindaco di Guardia Sanframondi, Raffaele Di Lonardo, che ha espresso viva soddisfazione per l’iniziativa assunta a “difesa” del vino e manifestato forte preoccupazione per l’atteggiamento ostile dell’Europa nei confronti delle “eccellenze” made in Italy; a seguire, ha preso la parola l’on. Francesco Maria Rubano che ha ribadito il forte impegno di Forza Italia e del Governo in difesa del vino e dei prodotti agroalimentari del nostro Paese in Europa; poi, è stata al volta di mons. Fausto Carlesimo, giudice presso il Tribunale Ecclesiastico Beneventano d’Appello e docente di Teologia sacramentaria che ha ricordato l’importanza e il significato del vino nella storia dell’uomo.
L’arch. Gaetano Cantone, presidente dell’Istituto Italiano per lo Studio e lo Sviluppo del Territorio, ha intrattenuto la platea sul valore “identitario” del vino non solo dal punto di vista territoriale; inoltre, il maestro Angelo Gennaro Sguro, presidente dell’Associazione Internazionale Apostolato Cattolico e Direttore del mensile “IlRiflettere” ha ricordato a tutti che parlare di cultura del vino significa, in primo luogo, parlare di cultura della cristianità antica da cui l’Occidente è nato e di cui l’Occidente ancora oggi vive e, infine, il prof. Giulio Tarro, già Direttore del Dipartimento dei Servizi Diagnostici e Primario del Servizio di Virologia dell’ A.O. “D. Cotugno” di Napoli nonché docente di Virologia Oncologica presso la facoltà di Medicina e Chirurgia di Napoli, ha ribadito la validità di centinaia di studi scientifici che nel corso degli anni hanno confermato le molteplici proprietà benefiche del vino sulla salute di chi lo bene con “misura e moderazione”.
A conclusione della serata, l’autrice del libro, Fiorenza Ceniccola, nel ringraziare tutti per la presenza, ha dichiarato: “ Quella di stasera, è sicuramente una serata da incorniciare per la nostra vita comunitaria. Mi preme, però, ribadire che questo libricino è, in buona sostanza, la traduzione in italiano di una “risoluzione politica” da me presentata circa 2 anni orsono in occasione della conferenza europea dei giovani del Partito Popolare Europeo e non ha alcuna pretesa letteraria. Vuol essere semplicemente una “memoria difensiva” del buon vino mentre in Europa si sta combattendo una vera e propria guerra contro il vino che al di là degli aspetti economici rappresenta sicuramente un marchio di italianità in Europa e nel mondo. Inoltre, questo mio libro vuol essere un doveroso omaggio ai viticoltori di ogni epoca, incominciando da mio padre che oggi lo fa per passione e che mi ha accompagnato per mano in questo lavoro per finire ai miei nonni che fino a qualche decennio orsono tiravano a campare coltivando la vite. In conclusione, mi preme aggiungere che se il vino è una “spremuta” di uva questo mio libricino è un “estratto” di tanti studi scientifici che, in questi anni, sono stati pubblicati in Italia e nel mondo e che hanno sempre confermato l’azione benefica del vino sulla salute di chi lo beve e ringrazio dal profondo del cuore il professore Giulio Tarro per averlo voluto “certificare” con la sua prefazione che non lascia alcun spazio al dubbio. Infine, permettetemi di aggiungere che si tratta di un “estratto” arricchito dalla raccolta “incompleta” di tutte le opere e poesie che, in questi anni, sono state realizzate da artisti e/o poeti più o meno conosciuti che ci hanno permesso di compiere la nostra “mission” che è quella di promuovere e diffondere la civiltà del Vino attraverso il linguaggio dell’Arte.
Infine, una nota di servizio, questo libro è in vendita solamente presso la Casa di Bacco (come una sorta di gadget) per coloro che vengono a visitare il nostro “Museo del Vino” ed il ricavato sarà utilizzato esclusivamente per finanziare le attività culturali, artistiche e sociali della Casa di Bacco che in questi 10 anni si è posta come un vero e proprio attrattore culturale dove si è cercato di fare cultura a 360gradi a servizio della nostra economia, di quella che è la voce numero uno del prodotto lordo provinciale e che vede impegnate ben 11mila imprese agricole impegnate nella viticoltura. A tutti voi, dal profondo del cuore dico: grazie, grazie, grazie”.