Da Guardia Sanframondi si è alzato un grido di protesta, di aiuto e al tempo stesso di orgoglio e lotta per i diritti dei commercianti ambulanti della Campania. Giorno dopo giorno diventa sempre più drammatico e difficile questo periodo storico per gli ambulanti che non sanno esattamente quando potrà riprendere il proprio lavoro. Come fare a ripartire dopo due mesi di fermo assoluto? Da inizio marzo chi non vende prodotti alimentari, frutta e verdura è bloccato. E, addirittura, c’è anche chi, pur avendo i requisiti, preferisce non ripartire.
Filippo De Blasio, guardiese DOC e componente della Giunta Nazionale della FIVA, Federazione Italiana Venditori Ambulanti che aderisce alla Confcommercio, è stato intervistato da Carlo De Blasio, giornalista RAI, per il TG3. De Blasio ha fatto leva proprio sulla chiusura dei mercati in questo periodo, come legiferato dal governatore della Giunta regionale Vincenzo De Luca. In questo difficile periodo, nonostante gli aiuti economici che lo Stato, col decreto Cura Italia, sta dando alle partite IVA (€ 600 per marzo, e a breve € 800 per aprile, oltre ai contributi una tantum per imprenditori e aziende), i venditori ambulanti si sentono spaesati perché questi aiuti non riescono a soddisfare le esigenze delle loro famiglie. Si sa che la vita di un venditore ambulante non è facile: sveglia all’alba, continui spostamenti, a montare e smontare per rimontare il giorno successivo i loro stands. Filippo De Blasio ha sottolineato quanto il loro lavoro sia martoriato e sofferente, ora si è arrivati alla goccia che ha fatto traboccare il vaso. La proposta di Filippo De Blasio, nato come venditore ambulante di biancheria e abbigliamento uomo-donna e ora venditore anche di alimenti imbustati, e che nella sua intervista ha rappresentato e difeso accoratamente i tantissimi venditori ambulanti della Campania, è quello di poter riaprire i mercati con una vendita in sicurezza, e con sostegni e aiuti concreti per poter partire da zero. Ma cosa intende De Blasio per ripartire da zero? Intende congelare tutto ciò che è vecchio e pregresso, dai debiti ai pagamenti arretrati, per ricominciare da un sostegno che possa aiutare questi lavoratori a spiccare il volo, dopo questo drammatico periodo, in modo dignitoso e valido.
Giornalista
