Riceviamo e pubblichiamo – Fiorenza Ceniccola, Consigliere Comunale di Guardia Sanframondi e Ambasciatrice Commissione Europea per il Patto climatico
Apprendo dalla stampa che Guardia Sanframondi ha conquistato nel mese di marzo il titolo di Comune più “riciclone” della Regione Campania e nell’esprimere il mio apprezzamento nei confronti dei guardiesi per questa concreta dimostrazione di sensibilità ambientale non posso non ricordare la mia proposta (approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale) tendente a “rivoluzionare” il servizio di gestione dei rifiuti. Una proposta finalizzata a “monetizzare” i rifiuti tassando i sacchi, non le case!
Da tutto ciò la proposta di costruire una “Ecostazione” dove i cittadini portano i rifiuti e ottengono sgravi secondo il peso dell’immondizia e di realizzare una “Casa del Compost” per far diventare Guardia il primo “villaggio del compost” in regione Campania. Oggi, in attesa di leggere gli atti amministrativi approvati a seguito della deliberazione del Consiglio ed alla luce di questo risultato “straordinario” ottenuto dai guardiesi sono qui per sottoporre all’Amministrazione un modello di riferimento concreto da poter emulare: in Svizzera, dunque non in un paese dell’altro mondo ma a noi vicino, ogni cittadino è fornito di una carta di credito fornita dal comune di residenza. Con questa il cittadino medesimo si presenta dinanzi ai cassonetti per l’immondizia, inserisce la carta, il cassonetto si apre, viene depositato il sacchetto di rifiuti, lo stesso viene pesato, il cassonetto si richiude, il rifiuto va al macero e sulla carta viene scaricato il costo relativo al peso (noi al posto dei cassonetti possiamo realizzare la “Casa del Compost” dove poter far questa operazione di consegna e pesatura dei rifiuti). Dunque si monetizza il “rifiuto” e si paga in funzione di ciò che è stato consumato e non in funzione dei metri quadri della dimora in cui si risiede!
Quello attuale è decisamente un sistema iniquo di pagamento! Fino a quando non usciremo da questa forma di pagamento/speculazione non ci sarà giustizia. Una persona che vive da sola, in una casa di 80 metri quadrati paga relativamente a questa metratura e non ai rifiuti prodotti che possono essere anche di un solo sacchetto in una settimana. E allora, perché non abolire questa formula iniqua di Tari? Mi rendo conto che può sembrare una missione impossibile ma dobbiamo provarci se vogliamo dare un senso concreto alla parola “cambiamento” che abbiamo scritto nel programma elettorale.