Guardia Sanframondi, occupazione spazi pubblici extra per esercenti

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A Guardia Sanframondi si pensa al dopo emergenza Covid-19, attraverso una serie di iniziative e di agevolazioni finalizzate ad una sicura e più agevole ripresa. Il periodo di stop forzato ha, infatti, generato grosse difficoltà anche economiche e penalizzato fortemente numerose attività commerciali e di ristorazione che sono state costrette ad una chiusura prolungata. Pertanto, al fine di rendere meno difficoltosa la ripartenza delle suddette realtà, che saranno obbligate a seguire rigide misure di contenimento del contagio e di conseguenza ad adottare nuovi sistemi di organizzazione del lavoro, il Comune di Guardia Sanframondi ha deciso di concedere ai gestori di pubblici esercizi che ne faranno richiesta, uno spazio pubblico su suolo antistante e/o adiacente alla propria attività commerciale, o un ampliamento di spazi eventualmente già concessi, purché l’occupazione dell’area non sia in contrasto con il “Nuovo Codice della Strada” e non arrechi danno a terzi.

In questo modo, tali attività potranno rispettare il distanziamento fisico prescritto senza dover rinunciare ad una parte di clientela e senza dover sostenere ulteriori costi, considerato altresì l’azzeramento della Tosap (Tassa Occupazione Spazi ed Aree Pubbliche) come preannunciato anche dallo stesso Premier Giuseppe Conte (D.l. “Rilancio”). Gli interessati possono già da ora far pervenire specifica richiesta al Comune di Guardia Sanframondi. “Si tratta di un importante segnale di vicinanza alle numerose attività commerciali e di ristorazione che hanno subìto danni economici ingenti a seguito della pandemia” – dichiara Morena Di Lonardo, Assessore al turismo del Comune di Guardia Sanframondi, che prosegue: “Questa è solo una delle numerose iniziative che l’Amministrazione Comunale sta mettendo in campo e programmando per favorire il rilancio dell’economia locale, che è tassello fondamentale per un rilancio in termini attrattivi e turistici del nostro territorio”.
“Ho sentito diversi operatori del settore e ristoratori del posto, i quali mi hanno manifestato la loro preoccupazione circa la possibile riduzione di incoming e di ricettività – continua la Di Lonardo. “Pertanto, anche insieme a loro stiamo cercando di mettere su strumenti che favoriscano, per il futuro, la promozione e l’attrattività, in sicurezza”.