Guardia Sanframondi, Panza: “Non guardiamo alle nostre spalle, nessuno si salverà da solo”

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“Piuttosto che un indirizzo di AUGURI scialbo, ho preferito scrivere quattro parole per guardare insieme a Voi al dopo COVID-19 cercando di individuare il come ripartire e il come ricucire i tanti strappi di quest’anno alle nostre certezze”. Comincia così l’augurio di buon anno di Floriano Panza, già sindaco di Guardia Sanframondi, un augurio forte, da vedersi come sprono per la ripartenza. Un augurio che Panza ha rivolto ai suoi concittadini e a tutti i suoi followers sui social. “La risposta allo sgomento non sta alle nostre spalle ma nell’aprirci a nuove visioni piene di innovazioni e cambiamenti al nostro pensiero (cosi direbbero gli economisti). Avendo buona memoria, la enorme crisi ambientale e sanitaria che segna quest’epoca e quella che viene avanti, sono il paradigma della necessità di introdurre finalmente nel capitalismo il senso ed il concetto del limite. In piccolo, a mio avviso, avere buona memoria significa cogliere la modernità e la vantaggiosità dell’azione di quel popolo operoso che sinora ha prodotto nel Sannio i borghi, il paesaggio e la bellezza sulle colline, mentre giù nella pianura, capannone dopo capannone, ci si è mangiati parte del bene territorio”.

Un messaggio di speranza, dunque, un invito a guardare avanti, a ricostruire, a cooperare, a rinnovarsi, senza guardare indietro. Un invito al fare, così come conclude il messaggio di auguri: “Un brindisi di lavoro, quindi, all’impegno di tanti lavoratori addetti ad una costruzione sociale che si chiama territorio (green economy). Un brindisi, il mio, che condivido con i tanti che hanno poco da brindare. Infine, un augurio sincero alle nostre comunità operose e ai singoli concittadini affinché si costruisca insieme una economia adeguata ai tempi, avendo chiaro che nel disastro nessuno si salverà da solo”.