Mattia, lo studente toscano folgorato da Guardia Sanframondi, le dedica una poesia

Condividi articolo

Stamattina abbiamo ricevuto la segnalazione di un ragazzo, Mattia Pagni, di Poggio a Caiano, in provincia di Prato, studente di Filosofia presso l’Università di Siena che, quando è venuto a Guardia Sanframondi, per la prima volta, ne è rimasto folgorato. Si è recato nella bella cittadina del beneventano nell’agosto 2019, in occasione di Vinalia: se ne è innamorato e non l’ha dimenticata più. Durante la rinomata manifestazione enogastronomica guardiese, Mattia e l’amico che lo ha ospitato si sono fermati a bere un bicchiere di vino nei pressi di Palazzo Sellaroli. Uno scenario che gli ha tolto il respiro, che l’ha incantato e che non è più riuscito a dimenticare. Subito Mattia si è reso curioso di voler conoscere tutta la storia e le bellezze del bel borgo, e il giorno dopo ha dedicato una poesia a tale magia. Il giovane studente ha promesso che tornerà a visitare la bella Guardia Sanframondi e nel frattempo pubblichiamo volentieri la sua poesia, anche perché rientra perfettamente nel contesto del progetto prossimo di Fremondoweb, Una domenica a Guardia Sanframondi, che io vi invito a seguire, su coloro che vengono a Guardia e non la dimenticano più. Con lo sprono di farne innamorare ancora tante persone.

Palazzo Sellaroli

Ne la notte/ Dove sgorga/ Dalla botte,/ Il mio cuore/ Non si accorge:/ La sua faccia/ Sempre accorta/ Sentinella/ La sua porta/ Sempre aperta/ Nella volta/ Alla sorte/. E l’errante/ Che qui sosta,/ Dove ammira/ La dirocca/, Si nasconde:/ Il suo cuore/ Latitante/ Qui si scopre/ E si confonde:/ Con i muri/ E con il cielo,/ Con le stelle/ Che in un velo,/ Sempre in alto/ E trasparente,/ Si diffonde./ Poi si accende/ Poi spenge/ Per il cuore Scalpitante:/ Non si arrende/ Si difende/ Nell’ardore palpitante./ Ma tu errante/ Ospitante/ Con sto velo ti confondi,/ Mentre bevi il vino fresco/ Di sta Guardia/ A Sanframondi.