Ore di concitazione, entusiasmo, felicità in rosa per la Valle Telesina, maggiormente per la comunità di Guardia Sanframondi, che il prossimo 15 maggio si vedrà protagonista di un evento sportivo ad alto impatto mediatico. Ospiterà, infatti, l’arrivo di una delle tappe del 104esimo Giro d’Italia, la gara ciclistica certamente più importante e bella del mondo. Un giro che mette in risalto non soltanto l’agonismo dei suoi corridori, ma anche le bellezze paesaggistiche della nostra nazione. Un giro che tra i sali e scendi delle nostre amate vie, dei borghi più belli d’Italia, mette in risalto bellezze e culture del nostro Paese. E il prossimo 15 maggio, dopo 173 km di percorso mozzafiato, in una gara che partirà da Foggia e attraverserà le montagne matesine, i corridori si ritroveranno a fare tappa a Guardia Sanframondi. Guardia si tingerà di rosa. Guardia sarà degna protagonista di un grande evento.
Fremondoweb non poteva non pensare a lui, Salvatore Tribisonna, alter ego delle due ruote per eccellenza della Valle Telesina, che ci accoglie con l’entusiasmo tipico di chi ha fatto del ciclismo la sua stessa vita. “L’emozione che provo non è da tutti – comincia con entusiasmo Salvatore – Ogni cittadino è impazzito all’idea di vedere arrivare i corridori sulle proprie strade. I guardiesi sono eccitati perché sanno che si tratta di un evento dal grande impatto mediatico, che metterà sotto i riflettori mondiali Guardia. Ma l’emozione che provo io è diversa. Se non lo hai vissuto non puoi capirlo. E io che l’ho vissuto vivo sin da ora un’emozione che capita raramente nella vita”.
Già, perché Salvatore non è un semplice venditore di biciclette e accessori della bella Guardia, ma è stato un professionista delle due ruote. 700 competizioni al suo attivo, 19 vittorie, 8 medaglie d’0r0, Maglia verde al GPM come migliore scalatore al mondo tra i dilettanti, e solo per questioni burocratiche, per un soffio direi, non è riuscito a partecipare al Giro per eccellenza. Nel 2001 ha partecipato al Giro d’Italia Elite, l’edizione dilettantistica italiana. Ha fatto del ciclismo la sua vita e una passione è diventata professionismo, tra il 2002 e il 2005, riuscendo a superare dure prove avanti alle quali non si è mai arreso, e a risalire dignitosamente in sella. Ha corso con alcuni dei più grandi nomi del ciclismo mondiale, da Ulrich a Bettini, da Simoni a Basso, fino a Vinokourov. E ancora campionati italiani, Giro del Lazio, e del Piemonte, e della Lombardia. Su e giù per il Bel Paese, sempre in sella alla sua amata bici. Un vanto per Guardia, un orgoglio, e nessuno più di lui può raccontarci l’emozione che si respira in vista dell’arrivo della grande carovana rosa nel nostro territorio.
“Provo già ora un’emozione che è difficile da raccontare, mi sento come se partecipassi. Il rumore dell’elicottero, la fatica che si vede nei volti dei corridori, quei suoni, quelle pedalate, quelle voci che mi fanno rivivere gioie passate. Mi sento come se dovessi gareggiare anch’io. E il fatto che il Giro arrivi proprio a casa mia per me è motivo di vanto e orgoglio. Guardia si tingerà di rosa e sarà bellissima. Gli occhi di tutto il mondo saranno puntati sulle bellezze della nostra terra, sui nostri vigneti, sui campanili e sulla storia e cultura del nostro borgo. Ne acquisirà, infatti, di immagine, come raramente può accadere, come forse mai si è verificato nelle nostre zone. È un’occasione che il nostro paese non può lasciarsi sfuggire”.
Salvatore non sarà solo spettatore, non sarà solo protagonista di un piacevolissimo amarcord. “Lo scorso anno, a gennaio, fui contattato dall’Amministrazione Panza, di Guardia Sanframondi, e dall’Amministrazione Scetta, di Castelvenere. Avevano bisogno di un supporto per la parte tecnica dell’organizzazione di questo grande evento. E dopo circa un mese, il Governatore De Luca ha dato pieno sostegno all’iniziativa. Un anno è passato e finalmente il progetto è andato in porto. Sono stato contattato dall’attuale Sindaco Di Lonardo per dare una mano ai fini organizzativi e ora mi ritrovo a essere “Responsabile dell’arrivo di tappa”. Sarò punto di riferimento per RCS, per l’organizzazione logistica, per il coordinamento. Un onore per me sarà favorire il buon andamento dell’evento nella mia comunità”.
“Voglio che questa diventi una manifestazione che dia spessore e risalto alla nostra Guardia. Vogliamo coinvolgere tutta la comunità nella buona riuscita dell’evento, gli adulti ma anche i bambini. Può essere l’occasione per il rilancio economico, per una rinascita dopo il periodo pandemico che ci vede emotivamente ed economicamente tutti provati. Questa è la festa di un’intera comunità e tutti noi dobbiamo saperne cogliere ogni potenzialità”.
Una tappa bella, intensa, che da Foggia partirà alla volta del Sannio. E il Sannio comincerà a Campobasso e poi a Guardiaregia, per proseguire sul tragitto matesino di Bocca della Selva, Pietraroja, Cusano Mutri, Cerreto Sannita, San Lorenzello, Telese Terme, e le Città del Vino di Castelvenere e Guardia. “Sarà una tappa insensa e molto bella. Bello il paesaggio, bello ciò che il telespettatore guarderà in TV. Belle le nostre terre e bella la nostra Guardia. Ma sarà anche una tappa decisiva: a una settimana dall’inizio della gara, comincerà a palesarsi il nome del corridore che punterà alla vittoria. Una tappa affatto banale”.
Lascio Salvatore con il sorriso stampato sul suo volto e un entusiasmo contagioso. La felicità e l’emozione di chi non sta nella pelle, di chi rivive il sogno di una vita, una realtà vissuta, tra le strade del suo paese, tra la sua gente, i suoi vicoli, gli angoli che percorre quotidianamente. Ma prima di congedarsi da noi ci svela una piccola chicca: “È imminente, entro pochissimi giorni, la nascita di un’associazione dilettantistica per appasionati di ciclismo. Si chiamerà “A.S.D. Team Tribisonna – Geoanna”. Prevediamo il tesseramento di tanti appasionati, dilettanti, amici delle due ruote, giovani, adulti. Un’associazione che metta in primo piano la gioia della stare insieme, in cui si possano organizzare uscite in bici, pedalate in comitiva e piccole gare. Un’opportunità, fra l’altro, per gli esordienti che lo desiderano e che abbiano tali ambizioni, di poter gareggiare a livello internazionale, agonistico, e di poter pensare un po’ più in grande. Un modo di stare insieme, all’aria aperta, con la nostra compagna a due ruote, che sa regalare tante emozioni e tanti brividi. Come l’intenso brivido che io proverò nel vedere arrivare il Giro sotto casa, al cospetto dei miei occhi ancora increduli”.
Giornalista