San Salvatore T.: la proposta di Abitabile a favore di esercenti attività ristorazione e somministrazione

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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO UFFICIO STAMPA ALFONSO ABITABILE

LA PROPOSTA DEL CONSIGLIERE ABITABILE ALFONSO A FAVORE DEGLI ESERCENTI ATTIVITÀ DI RISTORAZIONE E SOMMINISTRAZIONE. IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO VOTTO NON CONVOCA IL CONSIGLIO E LA MAGGIORANZA SI APPROPRIA DELL’INIZIATIVA

In seguito all’emergenza Covid-2019 la festa patronale civile in onore di San Leucio e la Sagra dello Struppolo sono state annullate. Il consigliere di opposizione Abitabile Alfonso ha proposto delle misure in favore degli esercenti attività di ristorazione e somministrazione al fine di rendere più viva la stagione estiva nel nostro paese, restituire ai cittadini normalità e promuovere l’economia locale. Interviene lo stesso consigliere Abitabile Alfonso: “Il Sindaco Romano e i suoi più stretti adepti confermano la loro dote migliore: viaggiare a rimorchio di tutti e di tutto, speculando sulle idee e sulle iniziative altrui, persino delle mie, minoranza tanto odiata”.

Precisa Abitabile: “In data 20 giugno avevo inviato a mezzo PEC la richiesta di convocazione urgente e straordinaria del Consiglio Comunale per poter discutere delle iniziative a favore degli esercenti attività di ristorazione e somministrazione e rendere più viva l’estate ai sansalvatoresi. La mozione per discutere e votare era già pronta da diversi giorni. Attendevo la convocazione del consiglio per poter discutere la mia iniziativa e provvederne alla votazione. Essa è stata respinta, come comunicatomi dal Presidente Votto. Avevo provveduto anche a consultare gli stessi esercenti, per recepire direttive e consigli”.

Conclude il giovane consigliere: “Da malvagi non-amministratori hanno rigettato le mie istanze e le fanno passare come proprie. Sono persino andati dai commercianti ad illustrare le loro illuminanti proposte. Le persone sanno, e se per pietà non dicono nulla, ora come sempre viaggiate a rimorchio. Copiate tutto: idee, iniziative… oltre al PUC. Sostenete la realtà locale: ci sono ancora le indennità mai toccate”.