Solopaca riparte dalla bioarcheologia, con un incontro di studi che si terrà il prossimo 17 dicembre, dal titolo “Archeologia e valorizzazione del territorio della Valle Telesina”, organizzato dall’Associazione Commercianti Solopaca, da inserirsi nell’ambito della manifestazione “Natale in Villa”. Un incontro che ha in sé tutto il sapore della ripartenza, in cui intraprendere un viaggio che prosegua su un percorso armonico che punti sulla valorizzazione delle aree interne, come quelle sannite a maggiore vocazione vitivinicola. Un appuntamento che andrà a rimarcare la qualità dei vini della Valle Telesina, che non può dirsi sempre eccellente, considerato che, all’epoca della stesura dei Disciplinari Vini, negli anni Settanta, si procedeva alla vendita di uva puntando più sulla quantità che sulla qualità. Le cantine, all’epoca, fungevano da mezzo di recupero di quelle uve che restavano invendute. non elevando sempre a prodotti di assoluta eccellenza quelli nati dalle nostre terre. Durante il convegno, all’archeologia classica si vuole affiancare quella BIO, l’archeologia delle piante, la valorizzazione o rivalorizzazione dei vitigni autoctoni telesini, le cui uve, che non vengono censite altrove, presentano livelli di acidità più ottimali.
Dopo i saluti del sindaco Pompilio Forgione e della presidente dell’A.C.S. Giuseppina Casillo, interverrà Andrea Martelli, funzionario archeologo presso la Soprintendenza, su “Attività di tutela e recenti rinvenimenti archeologici nell’Ager Telesinus“. Seguirà l’intervento di Antonella Tomeo, della Soprintendenza di Caserta – Benevento che parlerà dei rinvenimenti archeologici nel tratto telesino, ed in particolare a Solopaca, durante i lavori per il raddoppio della linea ferroviaria. Il soprintendente Mario Pagano relazionerà, infine, sulle recenti importanti ricerche archeologiche nell’area di Capua, importante città antica considerata “la seconda Roma”. Dopo le relazioni degli archeologi ci saranno interventi del pubblico e dibattito.
Un percorso che procede nell’ottica della ripartenza turistica e territoriale, quella dei borghi delle aree interne, sane, forti e rigogliose, le zone vitate del Sannio conosciute in tutto il mondo. Così Giuseppina Casillo, presidente dell’Associazione Commercianti Solopaca: “Questo interessante incontro di studi vuole testimoniare l’importanza dell’archeologia per la valorizzazione del territorio. La Valle Telesina ha un ricco patrimonio archeologico e storico artistico, in un contesto ambientale straordinario tra i monti del Taburno e del Matese, con una produzione agricola rinomata per vini ed olio eccellenti. Sono questi elementi fondamentali per le prospettive di sviluppo. La Soprintendenza svolge un ruolo di primordine per la salvaguardia e la valorizzazione del territorio. Tra le conseguenze più importanti che comporterà la pandemia vi sarà la valorizzazione dei centri periferici, aree di salubrità e qualità di vita, rispetto all’inquinamento e al caos delle grandi città. Dobbiamo percìò attivarci per essere attrattivi e competitivi, riqualificando il territorio, valorizzando le nostre risorse, proponendo qualità e stili di vita”.
Giornalista