Comunicato stampa – Barbara Serafini, Ufficio Stampa e Relazioni Media ‘Vox Fidei’
Da un pubblico incontro con i rappresentanti delle associazioni di volontariato e culturali sono emerse la difficoltà che le stesse devono affrontare quotidianamente
Cooperazione, condivisione e l’importanza di fare rete: è stato questo il punto clou dell’ultimo incontro-dibattito organizzato dall’APS Vox Fidei tenutosi lo scorso mercoledì a Guardia Sanframondi. Il salotto, presso la sede sociale dell’Ave Gratia Plena, era gremito di gente, per la maggior parte rappresentanti delle associazioni guardiesi.
L’incontro, curato dalla dott.ssa Marilina Di Cosmo, alla presenza dell’Assessore ai rapporti con le associazioni di Guardia Sanframondi, Elda Chiara Del Vecchio, dopo i saluti del Presidente Vincenzo Falato, ha introdotto l’interessante tematica del ruolo delle associazioni sul territorio, cittadino e limitrofo.
Fare rete per creare un percorso di crescita e sostegno reciproco, collaborare e investire sulle differenti risorse che ogni associazione ha in sé. È questo il progetto dell’APS che intende instaurare una tavola rotonda con tutte le associazioni locali e le istituzioni politiche e religiose per affrontare il delicato tema dell’associazionismo e del volontariato. Fare rete vuol dire “responsabilità comune” nei confronti della comunità e del territorio, un patto educativo per creare insieme qualcosa che durerà nel tempo.
“Sono noti a tutti i problemi e gli ostacoli che rallentano ‘gli entusiasmi’ associativi – dichiara Michele Foschini, Segretario della Vox Fidei – ma non dobbiamo avvilirci e dobbiamo predisporre il nostro spirito di associazionismo a perseguire davvero il bene comune. La Vox Fidei, inoltre, ha alla base una ispirazione cristiana e questo ci porta anche a dire che è necessario mettere da parte rancori e gelosie e promuovere in primis dialogo e collaborazione tra le varie realtà associative, oltre che con enti e istituzioni”.
Nessun protagonismo, dunque, ma senso di cooperazione affinché le associazioni, identità diverse ma che hanno una unica mission, possano cooperare e collaborare insieme per la crescita del territorio e per quella delle singole realtà associative. Gli enti senza scopo di lucro, che svolgono attività di interesse generale e di utilità sociale, sono in continua crescita con numeri che evidenziano un importante incremento del settore negli ultimi anni. Le associazioni, come le fondazioni, rappresentano un necessario strumento per esprimere il senso proprio senso di identità e per fare qualcosa di concreto per il benessere di una comunità. Eppure, spesso le stesse associazioni faticano per mancanza di volontari, per la difficoltà di reperire tempo e fondi necessari, per il mancato sostegno da parte delle istituzioni.
Dal dibattito di mercoledì, al quale erano presenti tra gli altri i rappresentati della locale Pro Loco, della Misericordia di Guardia, delle Acli, di associazioni che da anni lavorano nel campo della salute e della cultura, è emersa la problematica del sentirsi soli, del disinteresse che spesso si evince da parte della popolazione, della mancanza di risorse umane.
“Dovremmo cominciare ad abbattere i muri e i confini dei paesi – la dichiarazione di Enzo Palma, Maestro del coro vocale – e considerarci come una unica grande comunità pronta a lavorare per il bene comune. È più che necessario fare rete, confrontarci e porci degli obiettivi comuni e cercare soluzioni a problemi ‘cronici’ nel nostro territorio”.
Alla fine dell’incontro, si è palesata la volontà di riprendere il filo del discorso già dal prossimo autunno, con confronti che possano ripetersi nel tempo per seguire insieme una linea programmatica che operi in primis sul territorio guardiese e che possa poi allargarsi con il coinvolgimento delle associazioni dei paesi limitrofi. Vox Fidei, dunque, ha lanciato l’amo e si è fatta portavoce di una problematica concreta, alla quale dare quanto prima una soluzione, cominciando con incontri che portino a programmazioni concrete, per riaggregare il territorio guardiese, e non solo, intorno a una responsabilità condivisa, ossia la funzione educativa di una comunità.
“Promuoverci, rispettarci e collaborare tra di noi – conclude Foschini – Alla base di tutto ci sia sempre slancio umanitario e rispetto dei ruoli e delle opinioni diverse. Determinazione nel perseguire gli obiettivi fondanti di ogni organismo, garbo ed educazione. E soprattutto voglia di collaborare per un unico obiettivo: veder crescere il nostro bellissimo territorio”.