“A Pasqua salviamo gli agnelli, mangiamo caciocavallo”: l’appello dell’attrice molisana Daniela Terreri

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Anche quest’anno, in occasione della Pasqua, l’attrice Daniela Terreri, originaria di Isernia , volto noto del piccolo e grande schermo e del teatro, rilancia il suo messaggio a favore degli animali, invitando a rinunciare alla carne di agnello. Nota per il suo impegno in difesa dei diritti animali, Terreri denuncia le sofferenze a cui questi cuccioli vengono sottoposti: lunghi viaggi in condizioni critiche, senza cibo né acqua, per poi finire nei macelli, trattati come oggetti e non come esseri viventi.

“In un Paese che si definisce civile, è inaccettabile continuare a infliggere dolore a creature indifese — sottolinea l’attrice — a Pasqua risparmiate gli agnellini e mangiate il caciocavallo molisano”. A sostenerla anche la scrittrice molisana Maria Stella Rossi, che ricorda come le tradizioni possano essere riviste senza perdere significato: “Si possono rispettare le festività senza provocare sofferenza a esseri innocenti”.

Intanto i dati confermano una tendenza in calo per il consumo di carne di agnello. Secondo la Cia-Agricoltori, nel 2024 le vendite sono diminuite del 20% rispetto all’anno precedente. Dati ISTAT indicano che dagli oltre 5 milioni di capi macellati nel 2002 si è scesi a 2 milioni nel 2023, complice anche la crisi della pastorizia e il ridotto potere d’acquisto delle famiglie.

Ma la spinta arriva anche dalla maggiore attenzione dei consumatori: secondo una ricerca condotta nel 2023, più della metà degli italiani dichiara di limitare carne e latticini per motivi di salute, mentre il 27% lo fa per il benessere animale. A segnalare le criticità del settore è la LAV, che da anni denuncia le condizioni di trasporto degli agnelli, spesso stipati in camion non idonei, senza adeguata aerazione e senza possibilità di abbeverarsi, dopo essere stati allontanati dalle madri. Una situazione che, ancora oggi, sfugge ai controlli e alimenta un dibattito etico che va ben oltre le festività pasquali.