La fonte è Rainews. Lo scorso 11 gennaio una bambina di 18 mesi che viveva a Cabiate, in provincia di Como, è morta in casa. In queste ultime settimane, gli accertamenti svoltisi sul corpo della piccolissima vittima hanno rilevato tracce di violenza. La piccola, infatti, è stata “ripetutamente picchiata” e “violentata”. Il compagno della madre della bambina, per questo motivo, è stato tradotto in carcere, dato che era solo con lei in casa quando la piccola è stata trovata agonizzante dalla nonna materna con tracce di vomito sulla maglietta. L’uomo in quella circostanza aveva raccontato che la piccola si era tirata addsso una stufa ma gli accertamenti hanno smentito le sue parole. Sembra che quando la mamma era al lavoro, la piccola restava spesso in casa con il compagno. Gli inquirenti sostengono che la bambina sia stata picchiata non solo il giorno in cui è deceduta, ma ripetutamente, e che sia anche stata violentata non una sola volta.