L’idea è sempre la stessa, cioè quella di eludere le forze dell’ordine per non essere denunciati ma non quello di evitare di uscire e incontrare altre persone per prevenire un contagio. È questione di rispetto per la salute pubblica, certamente non di evitare multe e contravvenzioni. Lunedì mattina la notizia di chi non riesce a rinunciare alle proprie abitudini conviviali, mondane, interrotte dai decreti emanati per far fronte all’emergenza.
Questa volta è accaduto in provincia di Chieti, a San Salvo. Durante i serrati controlli delle forze dell’ordine, due famiglie sono state segnalate perché, nella giornata di domenica scorsa, si erano riunite per il consueto pranzo domenicale nonostante le restrizioni. Oltre a questo caso, sempre a San Salvo, sono state ritirate diciannove autodichiarazioni, e sette persone sono state sanzionate per uscita da casa senza giusto motivo. Tra queste, è stata ritirata una patente scaduta.
Nella vicina Monteodorisio, i Carabinieri della Stazione di Cupello, invece, hanno sanzionato il gestore di un bar di che stava servendo una bevanda alcolica a un cliente, con la proposta di chiusura dell’esercizio alla competente Autorità Prefettizia.
Giornalista