Con una crescita costante del 30% ogni mese, in soli due anni ha gestito più di 3.000 elettrodomestici, evitando quasi 200 tonnellate di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE). Il progetto Ri-generation, avviato nel 2017 dalla torinese Astelav,
ha dato nuova vita a lavatrici, forni, lavastoviglie e frigoriferi
ormai destinati alla discarica, facendo bene all’ambiente e creando
lavoro e inclusione. Gli elettrodomestici rigenerati sono stati messi in
vendita ad un prezzo mediamente inferiore del 50% rispetto al nuovo e
si è creato un circuito dove anche le persone socialmente svantaggiate
hanno una seconda possibilità.
«Siamo partiti con due persone impiegate in questo progetto. Oggi ne contiamo 11», premette Ernesto Bertolino referente marketing di Ri-generation e amministratore di Astelav
società di Vinovo (TO) leader nel settore dei ricambi per gli
elettrodomestici con alle spalle quasi 60 anni storia e una presenza in
80 Paesi nel mondo. «Abbiamo messo la nostra conoscenza degli
elettrodomestici e la disponibilità dei ricambi al servizio
dell’economia circolare, uscendo da quella mentalità dell’usa e getta
che è sempre più diffusa. Nel contempo, abbiamo dato valore ad
importanti risvolti sociali offrendo, in collaborazione con il
Sermig (Servizio Missionario Giovani), una seconda possibilità a quanti
sono stati emarginati dal mondo del lavoro e trasferendo competenze a
giovani provenienti da contesti sociali difficili». Il risultato è un
laboratorio che alimenta una rete vendita composta dal sito e-commerce www.ri-generation.com
e due negozi (a Torino, in via Mameli 14 e in via Saluzzo 39/A), dà
nuove opportunità di lavoro e crea una rete formativa dedicata ai minori
non accompagnati. Ri-generation testimonia un nuovo modello di economia
che Bertolino definisce «civile». Spiega: «Recupero dei rifiuti, reinserimento lavorativo e formazione dei ragazzi: è un circuito che fa bene».
I
RAEE utilizzati provengono dal circuito dell’uno contro uno, ovvero la
possibilità data al consumatore di consegnare l’elettrodomestico vecchio
al rivenditore nel momento dell’acquisto di uno nuovo, oppure da
donazioni nella zona di Torino e provincia. «Gli
elettrodomestici, che siano RAEE o donazioni, vengono scelti sulla base
di alcune caratteristiche di qualità e anzianità; quindi, dopo un
accurato screening vengono riparati utilizzando ricambi originali.
Successivamente vengono collaudati e sanificati nel laboratorio
Ri-generation, presso Astelav, da un team di tecnici specializzati con
esperienza pluriennale nella riparazione degli elettrodomestici.
Verificato il perfetto funzionamento, vengono quindi messi in vendita»,
prosegue Bertolino. La garanzia è di 12 mesi e fa leva sulla rete di
distribuzione Astelav che copre tutto il territorio nazionale. Ad
entrare in questo circuito di rigenerazione sono essenzialmente grandi
elettrodomestici di qualità medio alta. «Grazie alle nostre economie di
scala possiamo intervenire anche su quelle apparecchiature la cui
riparazione viene spesso sconsigliata per l’incidenza del costo»,
aggiunge. «Questo ci permette di offrire un prodotto di alta qualità ad
un prezzo accessibile».
L’aspetto umano del progetto ha un ruolo importante:
la seconda possibilità non viene data solo agli elettrodomestici ma
anche alle persone. «Fin dall’inizio abbiamo visto le potenzialità di
questo progetto per dare alle persone nuove opportunità. Condividendo la
lotta allo spreco e la promozione di una cultura della riparazione, con
il Sermig abbiamo intercettato quanti avevano maturato delle competenze
nel settore ma erano stati esclusi dal mercato del lavoro, ma anche
giovani con alle spalle un sociale difficile». Il passaggio di
conoscenze – che nell’ambito della riparazione è fondamentale – è
alimentato anche dai corsi di formazione che, dall’anno scorso insieme
con i Salesiani di Torino, Astelav propone ai ragazzi. Spiega: «Sono 100
ore rivolte a ragazzi minori non accompagnati, anche migranti, a scopo
formativo ed educativo per acquisire maggiori conoscenze e strumenti
concreti che possano facilitare un reinserimento sociale al termine
degli studi. Alle 30 ore di teoria, si aggiungono le 70 di pratica. Al
termine c’è la possibilità di fare un tirocinio di tre mesi nel nostro
laboratorio».
Da sempre paladina del diritto alla riparazione
contro la cosiddetta obsolescenza programmata, Astelav con Ri-generation
ha dato concretezza all’elettrodomestico rigenerato. Conclude
Bertolino: «I volumi di attività di Ri-generation crescono del
30-40% ogni mese. Oggi siamo nelle condizioni di poter gestire più di
2.000 elettrodomestici all’anno». Ri-generation dà loro nuova
vita ed evita che finiscano tra le 310 mila tonnellate di rifiuti
elettronici raccolte solo l’anno scorso in Italia.
Astelav è una realtà leader nel settore dei ricambi per elettrodomestici. Nata negli anni 60 come attività per l’assistenza alle lavatrici, ha fatto proprio il concetto di customer care credendo nel servizio legato ad un prodotto. In breve tempo Astelav si è affermata come distributore di pezzi di ricambio per i più importanti produttori di elettrodomestici, imponendosi anche all’estero. Oggi vanta oltre 2 milioni di pezzi a stock, un servizio di logistica all’avanguardia e la presenza in 80 Paesi nel mondo. Ponendo sempre grande attenzione al capitolo riparazione, Astelav ha sviluppato una particolare attenzione al tema del riuso; sensibilità che l’ha portata nel 2017 a dare vita a Ri-generation, progetto per costruire una mentalità in contrasto con lo spreco di risorse umane e ambientali e ricreare posti di lavoro per chi è in difficoltà, offrendo prodotti di valore. www.astelav.com – www.ri-generation.com
Ufficio stampa Astelav: Eo Ipso