Un uomo di 50 anni residente in un comune del Basso Molise è stato tratto in arresto con l’accusa di aver commesso diversi reati in ambito familiare, ai danni del coniuge, una donna di origini straniere, residente in Molise da circa venti anni. L’ordinanza di applicazione di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal GIP del Tribunale di Larino su richiesta del P.M. L’uomo è stato associato alla casa circondariale di Campobasso. La notizia è stata riportata molisetabloid.it che scrive ancora: “L’arrestato per lungo tempo ha sottoposto la vittima ad aggressioni verbali e fisiche che hanno richiesto, in alcuni casi, le cure dei sanitari e l’intervento delle forze di polizia. A seguito della separazione l’uomo ha addirittura inasprito il suo comportamento violento privando la vittima della libertà personale, sottraendole il cellulare, l’auto, lasciandola senza cibo, acqua e senza i farmaci indispensabili per le patologie da cui è affetta. L’ha poi rinchiusa in casa privandola dei contatti con l’esterno, trattenendola alcune volte nello sgabuzzino dove ha dato seguito alle sue aggressioni colpendola con sputi, infilandole dei fazzoletti in gola per impedirle di chiedere aiuto e spruzzandole sul volto detergenti ed aggressivi chimici con l’intento di sfregiarla. L’uomo ha più volte minacciato di morte la donna, tentando anche, in diverse occasioni, di strangolarla con una corda ed infilandole la canna di una pistola in bocca”.