Condannata in primo grado a sette anni, accusata di favoreggiamento, la mamma della bimba di ventidue mesi picchiata e ridotta in fin di vita dal compagno della donna. L’orribile vicenda, accaduta a di Genzano di Roma, risale al febbraio 2019. La bambina arrivò al pronto soccorso dell’ospedale dei Castelli Romani, portata dalla madre in condizioni disperate e poi trasferita al Bambino Gesù di Roma. La piccola aveva lividi sul corpo e sulla testa, morsi vicino alla zona dell’ombelico e bruciature sulla schiena, forse provocate dalle sigarette. Ricoverata in terapia intensiva fortunatamente la bimba si riprese e si salvò. In un primo momento la mamma della bimba raccontò che la figlia era in fin di vita a causa di una caduta per le scale, ma la polizia non le credette. La donna a quel punto confessò che a ridurre in quello stato una delle sue tre figlie era stato il compagno in seguito condannato a scontare diciotto anni di carcere per tentato omicidio e maltrattamenti in famiglia.