“Nella memoria del cellulare di uno dei ragazzini c’erano immagini di minori stuprati, scene di abusi e violenze. Gli investigatori dalla polizia di Pisa sono arrivati a quel telefonino partendo da una articolata attività investigativa cominciata nel 2019 quando indagavano su una presunta violenza sessuale. Quella vicenda processuale si è conclusa con una archiviazione, ma da lì parte una nuova inchiesta che adesso ha individuato e indagato otto minorenni responsabili, a vario titolo, di gravi reati, tra cui diffusione di materiale pedopornografico, istigazione all’odio razziale per propaganda antisemita e detenzione illegale di strumenti atti all’offesa. Il cellulare che contiene le immagini violente sui minori appartiene a un ragazzo di sedici anni che frequenta un istituto superiore della città“. La notizia è riportata da firenze.repubblica.it
“La polizia sequestra il dispositivo e recupera – apprendiamo sempre da firenze.repubblica.it – tantissime altre immagini, foto e video di minori, in tenera età, costretti a subire atti sessuali. Quando i poliziotti della Squadra mobile hanno fatto ingresso all’interno dell’abitazione, dove il ragazzo vive assieme ai suoi genitori, gli investigatori hanno trovato numerose spranghe, bastoni, pugnali e la targa di un motorino rubato, petardi illegali. Al sedicenne è stato anche sequestrato il computer e i cellulari e da lì sono emersi una serie di file nei quali il giovane amava farsi riprendere durante il compimento di atti vandalici commessi in città, a volte commessi insieme ad altri coetanei, oltre ad essere in possesso di alcuni video tutorial estratti dalla rete. Tra le chat del giovane, infatti, in particolare in quella della classe dell’Istituto superiore frequentato a Pisa, sono state trovate immagini condivise, si precisa solo da alcuni dei membri della classe composta da circa 30 alunni, ad esplicito contenuto pedopornografico, nella quale venivano inviate nel ‘gruppo’ foto raffiguranti neonati abusati, elaborazioni grafiche di deep-nude e foto di pre-adolescenti in pose erotiche. Sulla base della ricostruzione fatta dagli investigatori e dalla procura, sono otto i minori accusati di essersi resi attivamente partecipi della condivisione del materiale proibito. A tutti e otto, residenti nel capoluogo e in provincia di Pisa, sono stati notificati gli avvisi di conclusione indagini, alla presenza dei rispettivi genitori”.