Milena ha lottato come una leonessa sin dal primo giorno in cui ha scoperto di essere malata di leucemia mieloide acuta, e giorno dopo giorno sta vincendo la sua battaglia. Milena è piccola, ha solo 8 anni e quando deve andare a fare le visite di controllo, vuole con sé la mamma, perché con lei accanto si sente tranquilla. Milena è abituata a vedere mascherine intorno a sé, ogni giorno da luglio, da quando è stata sottoposta al trapianto di midollo al Santa Chiara di Pisa, dove pochi giorni fa è tornata per la visita di controllo. Mentre andavano in ospedale, gli agenti della polizia hanno fermato la macchina per un controllo. La mamma di Milena, Francesca, era seduta accanto al marito Alessandro che stava guidando. Alla domanda dei poliziotti sul perché in auto fossero in quattro, Francesca ha spiegato che, essendo lei neopatentata non se la sentiva di accompagnare sua figlia che da poco ha subito il trapianto, da Grosseto a Pisa e ritorno, in auto da sola. Hanno fatto vedere ai poliziotti tutta la documentazione che avevamo con loro, dall’appuntamento della visita all’ospedale alla documentazione sul trapianto del midollo, fino al foglio rilasciato dall’Asl con l’esito del tampone negativo della bambina e dei genitori. Gli agenti della polizia hanno riempito il verbale multando la donna con una maxi sanzione da 533,33 euro.
“Io sono in cassa integrazione e mia moglie è senza lavoro. Con noi c’era anche nostro figlio, che ha 11 anni. Non potevamo lasciarlo solo a casa, è un bambino. Milena non vuole saperne di venire all’ospedale soltanto con me: vuole sua madre quando andiamo ai controlli. Non eravamo fuori da casa senza un motivo valido e non eravamo certo andati a fare una passeggiata. E ripeto: a chi stavamo facendo del male? Siamo scesi dall’auto e siamo andati all’ospedale per un fatto grave, certo non per un capriccio. Avremmo di gran lunga preferito rimanere a casa. Questo è fascismo”. Lo ha dichiarato sconsolato e con le lacrime agli occhi, Alessandro, in un video pubblicato su Facebook che in pochi minuti è diventato virale. Appena arrivati a casa, Francesca e Alessandro hanno affidato il loro caso all’avvocato Simone Falconi che farà gratuitamente ricorso al Prefetto di Livorno. Milena, intanto, è stata visitata e la buona notizia è che sta bene: la piccola ha subito il trapianto di midollo a dicembre e l’intera la città si era mobilitata in un grandissima gara di solidarietà per sostenere economicamente la sua famiglia.
Giornalista