Pochi giorni fa è arrivato l’annuncio dell’Aqualand della città di Vasto con un comunicato stampa: “La Direzione di Aqualand del Vasto, dopo attente e scrupolose valutazioni, ha deciso di non aprire il parco per la stagione estiva 2020. Nell’attuazione dei protocolli, mirati al contenimento dell’emergenza sanitaria da Covid-19, l’Aqualand del Vasto non avrebbe potuto, per quest’anno, garantire gli stessi servizi con la stessa qualità, così come dimostrato negli anni. Con rammarico, quindi, ma anche con grande senso di responsabilità, l’appuntamento con i giochi d’acqua, gli spettacoli, le musiche e i colori del parco viene rinviato ad un futuro quanto mai prossimo”. Una doccia fredda per gli appassionati visitatori stagionali del bel parco dei divertimenti abruzzese, anche se la maggior parte degli utenti hanno capito e rispettato la decisione, dato il particolare momento. Ma la doccia fredda più grande l’hanno avuta i circa 150 lavoratori stagionali che così, purtroppo, hanno perso la loro occasione di poter svolgere la stagione lavorativa, come sempre.
La Confesercenti di Vasto non condivide la decisione che potrebbe sfavorire, in parte, la stagione turistica abruzzese. Molti giovani studenti, tra l’altro, si ritroveranno disoccupati. La decisione non è condivisa anche considerando il fatto che, in tutta Italia, l’80% dei parchi di divertimento riapriranno. Per questi motivi ha chiesto un incontro col primo cittadino vastese, Francesco Menna, affinché possa fare tutto il possibile per evitare la chiusura del rinomato parco acquatico adriatico, richiedendo l’intervento della Regione per sostenere economicamente e normativamente la riapertura del parco per l’estate 2020.
Giornalista