Emozione e soddisfazione per la responsabile Acr Giusy Mollo e per la presidente dell’Ac interparrocchiale Tiziana Baldino: “Scommettere sulla formazione dei più piccoli all’incontro con Gesù e con la quotidianità della vita e scommettere sulle relazioni alla luce del Vangelo è sempre un grande segno di speranza per una comunità”.
Da domani sabato 1 febbraio dalle ore 16:30 alle 17:30, dopo 10 anni, riparte a Cerreto Sannita (subito dopo il catechismo parrocchiale), presso il Centro Pastorale Emmaus, per tutti i bambini e i ragazzi dai 6 agli 11 anni, l’articolazione dell’Acr (Azione Cattolica Ragazzi) nell’ambito dell’Azione Cattolica interparrocchiale di Cerreto.
L’ACR da quando è nata, 50 anni fa, ha un ruolo chiave nella crescita e nella formazione dei bambini e dei ragazzi dai 4 ai 14 anni, che hanno la possibilità di incontrare Gesù e che sono spronati a vivere in pienezza la loro quotidianità alla luce del Vangelo. Partendo dall’essere meravigliosamente se stessi, gli acierrini sperimentano il protagonismo responsabile nella propria vita.
“Giovanni Paolo II – esordisce la responsabile Acr Cerreto Giusy Mollo – ci esortava dicendo “prendete in mano la vostra vita e fatene un capolavoro”; don Mimmo, nostro vescovo, sottolinea dal giorno del suo insediamento in Diocesi “dalla forza dei sogni alla concretezza dei segni”. Sono chiari inviti ad agire, creare, costruire, con coscienza e amore. Nel gruppo di ACR non si è da soli: si instaurano relazioni basate sull’accettazione dell’altro e sul confronto sincero, si sperimentano l’importanza del rispetto reciproco, dell’impegno, della collaborazione, a servizio del prossimo e della comunità, senza vincitori né primi della classe, tantomeno tornaconti. Gli incontri diocesani, poi, sono una entusiasmante finestra sul mondo, permettono ai ragazzi di guardare un po’ più in là del proprio naso e aprire così i loro orizzonti. Tutto ciò – conclude la responsabile – è controcorrente, poiché oggi i bambini e i ragazzi tendono ad isolarsi con il cellulare, il pc e gli altri strumenti tecnologici. Le relazioni umane vengono meno, e con esse tutte le esperienze sociali di crescita”.
L’Ac interparrocchiale di Cerreto, nel triennio associativo appena trascorso, ha sentito con forza il dovere di provare a capire se ci poteva essere la possibilità di rimettere in piedi un percorso Acr per bambini e ragazzi, dando così un supporto in più alle due parrocchie nel percorso di iniziazione cristiana e di crescita delle nuove generazioni. L’Ac interparrocchiale cerretese ha sentito questo dovere perchè crede profondamente che la presenza di percorsi esperienziali significativi, come quello dell’ACR, siano fondamentali nella nostra comunità.
“Pensare che in una piccola comunità come la nostra – afferma la nuova presidente dell’Ac interparrocchiale di Cerreto Tiziana Baldino – ci possa essere la possibilità e la voglia di scommettere sui più piccoli è un grande segno di speranza che si vuole provare a dare. Perché investire sui bambini e sui ragazzi significa pensare al futuro, a partire dal presente e vivendo il presente, per offrire ai ragazzi un’alternativa a modelli che ci vengono imposti che non curano più la relazione autentica e lo stare insieme, partendo dalle cose semplici ed essenziali. Un augurio a bambini, ragazzi e famiglie che cominceranno con noi questa splendida tappa del cammino associativo, in cui crediamo tutti insieme, e un grosso grazie fin da ora a tutti gli educatori e gli animatori”.
RICEIVIAMO E PUBBLICHIAMO
Giovanni Pio Marenna