Il 2020 si apre al Centro Studi del Sannio con un incontro sul tema: “C’era una volta… Il manifesto elettorale”.
A riproporre questo straordinario strumento della comunicazione, prima che nascesse la televisione, sarà il giornalista Alfredo Pietronigro (direttore della Gazzetta di Benevento), che sulla materia ha scritto, insieme al figlio Luca, un corposo volume riccamente illustrato, edito da Realtà Sannita nel 2007.
Dal ricchissimo archivio, frutto di meticolosa passione e di “gratuiti” sacrifici, Pietronigro attingerà per offrire all’uditorio scampoli di memorie e al pubblico più giovane testimonianze di un tempo che si fa fatica ad immaginare, se si è spenta la passione della testimonianza.
La conferenza di Alfredo Pietronigro sarà preceduta da una lezione introduttiva di Vincenzo Casamassima, professore di Diritto Costituzionale presso l’Università degli Studi del Sannio.
L’appuntamento è per le ore 17.00 di lunedì 13 gennaio, nella Sala del Centenario del Convento della Madonna delle Grazie al Viale San Lorenzo di Benevento.
Il manifesto elettorale è un “articolo” (direbbe Maurizio Ferrini, “Quello della Notte”) che non tira molto, ma che ha tante storie da raccontare. Alle prime prove elettorali, dopo la guerra, quando la competizione appassionava tutte le fasce sociali e, tra l’altro, non tutti sapevano leggere il giornale che pure era molto più diffuso di oggi, il manifesto fu lo strumento della propaganda (e quindi della conoscenza delle diverse forze politiche in lotta) capace di arrivare al popolo.
I più grandi pittori, vignettisti, grafici furono chiamati dai partiti per avvicinare la gente, anche nelle fasce più umili. Le competizioni elettorali appassionavano più di oggi, perché erano una vera novità: votavano tutti i maggiorenni, anche le donne. E il manifesto diventava occasione di discussione, di confronto.