Apprendo dalla stampa che “… La scelta di svolgere la cerimonia ufficiale di inaugurazione della Sannio Falanghina European Wine City 2019 a Napoli (in una location ancora da stabilirsi) è stata fortemente voluta dai rappresentanti dei 5 comuni coinvolti, dalla Camera di Commercio di Benevento e dal consigliere regionale Mino Mortaruolo per assicurare la più ampia partecipazione di giornalisti alla cerimonia e per dare maggiore risonanza al progetto”.
Senza fare polemica, mi sia consentito di affermare che trattasi una giustificazione poco convincente e per certi versi … risibile!
La giustificazione addotta diventa risibile specie se ad affermare ciò sono “talune personalità” che fino a qualche anno addietro si sono battute come leoni contro il cosiddetto “napolicentrismo” e facevano approvare delibere per “promuovere un’aggregazione del Sannio alla Regione Molise come la soluzione di tutti i mali antichi e cronici che affliggono la terra sannita”.
A tal proposito, vedi la deliberazione approvata in data 22 settembre 1993 dal Consiglio Provinciale di Benevento avente ad oggetto “Aggregazione alla Regione Molise della Provincia di Benevento con distacco dalla regione Campania”.
Senza dare alcun ascolto a quei malpensanti che parlano di “un’antipatia politica verso il Sindaco Mastella” mi sia consentito di rivolgere – sommessamente – una domanda ai nostri amministratori (sperando di non essere accusato, ancora una volta, di voler fare polemica o di spiccato protagonismo): perché non andiamo a prendere questi giornalisti napoletani (poco inclini a muoversi) con qualche pulman da Gran Turismo e li portiamo prima a Palazzo Paolo V per i saluti istituzionali e poi nelle maggiori cantine sociali sannite per fare un brindisi inaugurale con Aglianico e Falanghina e mettere subito sotto i riflettori il Sannio?
Volendo mutuare il linguaggio teatrale vale la pena ricordare che la “prima” è quella che segna il tempo. Matera docet!!!
Guardia Sanframondi 22 gennaio 2019
Amedeo Ceniccola
già Sindaco di Guardia Sanframondi