Alla c. a. del Direttore Compartimentale
ANAS per la Campania
Dr. Aldo Castellari
Egregio Direttore Castellari, nel constatare che i lavori di ripristino della pavimentazione lungo la “Fondo Valle Isclero” avanzano di giorno in giorno (nonostante la pioggia ed il maltempo) con grande sollievo per gli automobilisti che ogni giorno sono costretti a percorrerla per raggiungere Napoli e/o Campobasso sono qui per rinnovarLe la richiesta (nota del 10/04/2019) di “ribattezzare” la succitata Strada Statale 265var in “Via della Falanghina” per dare il via ad una straordinaria operazione di promozione territoriale incentrata sulla valorizzazione del patrimonio naturalistico, artistico, culturale, artigianale ed enogastronomico.
Il vino è sinonimo di unità, ogni sua caratteristica va a formare un puzzle ben definito e questo piccolo cambiamento toponomastico può rappresentare un grande attrattore turistico ed una preziosa occasione di sviluppo economico per il Sannio.
La Via della Falanghina (estesa dal castello di Limatola fino a quello di Montesarchio e attraversando i vigneti e borghi medievali della Valle del Vino) può diventare uno straordinario attrattore culturale se agganciata ad un’altra idea-forza: la predisposizione di un itinerario turistico teso a valorizzare il territorio con il recupero e la rifunzionalizzazione dell’architettura fortificata presente nel Sannio.
In poche parole, sono qui per chiederLe di replicare in Campania quello che l’ANAS ha già fatto in altre parti del Paese (vedi la Strada degli Scrittori SS 640 realizzata in Sicilia). In attesa di un cortese riscontro, l’occasione è gradita per rivolgere i più cordiali saluti.
Dott. Amedeo Ceniccola| ex Sindaco di Guardia Sanframondi