Benevento, Corona: “Mensa scolastica, non costituita la Commissione per i controlli”

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Comunicato Stampa – Ufficio Stampa “Altra Benevento è possibile”

Gabriele Corona: “È cominciato da sette settimane il servizio di mensa scolastica ma ancora non è stata costituita la Commissione per i controlli”

Così scrive Gabriele Corona del movimento “Altra Benevento è possibile”: “Dopo i maldestri tentativi del sindaco Mastella di utilizzare la mensa scolastica per la sua propaganda elettorale e le farneticanti accuse di boicottaggio ad un dipendente della ditta incaricata per giustificare la disorganizzazione del Comune, il servizio è cominciato da circa un mese e mezzo.

Come chiesto da Altrabenevento si è ridotto l’uso delle vaschette perché in molti plessi scolastici i pasti vengono “scodellati” direttamente dai contenitori termici ai piatti forniti ai bambini, ma ci sono ancora diversi problemi organizzativi.  Soprattutto manca la Commissione obbligatoria per i controlli composta da funzionari del Comune, insegnanti e rappresentanti dei genitori, prevista dall’art. 16 del Capitolato di Appalto, che deve effettuare: Analisi merceologiche sanitarie sulla qualità degli alimenti; Peso delle razioni; Analisi igieniche sui mezzi adibiti a trasporto; Controlli sul personale della ditta, al fine di verificare il rispetto delle vigenti normative in materia di igiene del lavoro; Controlli su quant’altro utilizzato nella conduzione del servizio.

La commissione avrebbe dovuto effettuare i controlli dal primo giorno del servizio ma finora non è stata neppure costituita. Solo a seguito della sollecitazione della consigliera comunale Giovanna Megna, particolarmente attenta alla sicurezza nelle scuole, il dirigente del servizio Pubblica Istruzione ha inviato il 9 novembre una lettera ai dirigenti scolastici per chiedere i nominativi dei docenti designati e quelli dei genitori che però devono essere indicati dalle famiglie.

I controlli della Commissione sono indispensabili anche per il coinvolgimento di tutte le figure interessate al servizio e per questo motivo bisogna evitare che siano i dirigenti a scegliere, a piacimento, i rappresentanti dei genitori che dovranno essere nominati, invece, da apposite assemblee“.