“Si toglie ai ricchi industriali per far pagare ai poveri cittadini?”
E’ l’interrogativo che il Capogruppo di Minoranza “Città Nuova”, Alessandro Di Santo, già sindaco del paese, pone al primo cittadino di Castelvenere Mario Scetta in merito all’aumento della Tari (tassa sui rifiuti).
“Chiederemo chiarimenti al sindaco e alla giunta – dice Di Santo – nel prossimo consiglio comunale, ammesso che questa volta qualcuno si degni di rispondere. Nutriamo dei dubbi, considerati i precedenti, visto che i consiglieri di maggioranza e i componenti della giunta non si degnano mai di rispondere ai nostri quesiti, non danno spiegazioni, pur trattandosi di una discussione che si svolge in un’assise pubblica. Si comportano come se fossero dei sordomuti”.
E proprio per avere un quadro chiaro della situazione il capogruppo Di Santo ha presentato al sindaco e al segretario comunale la richiesta di una copia dei tabulati del ruolo TARI di tutte le utenze del comune di Castelvenere approvate per gli anni 2018 e 2019.
“Siamo certi – conclude Di Santo – che ne scopriremo delle belle: vuoi vedere che i proprietari di grossi opifici si sono visti ridurre sensibilmente la tassa sui rifiuti di migliaia di euro e che il loro (degli industriali) risparmio sia stato spalmato sulla stragrande maggioranza dei cittadini comuni mantenendo inalterato l’incasso per le casse comunali?”.