Associazione “SannioCuore”. Apprendo dalla stampa che un cittadino guardiese è stato salvato grazie alla solerzia ed alla scarica elettrica del defibrillatore usato dal personale del 118 di Cerreto Sannita e, nell’esprimere il mio più sincero compiacimento e ringraziamento ai valenti e valorosi colleghi e personale del PSAUT di Cerreto Sannita per il prezioso lavoro svolto a servizio della nostra comunità, non posso non porre a tutti una domanda: “Quante morti si potrebbero evitare nel Sannio e in Campania se gli spazi pubblici e maggiormente affollati fossero dotati di defibrillatori automatici e sul territorio vi fosse un esercito di cittadini capaci di usarli e in tempi brevi”.
E questa è la stessa domanda che rivolsi lunedì 4 giugno 2012 al folto e qualificato pubblico accorso per assistere alla presentazione dell’associazione “SannioCuore” da me costituita per avviare e coordinare il primo progetto di defibrillazione precoce sul territorio sannita e nel presentare il progetto “100 defibrillatori nel Sannio”
Si tratta di una grande sfida che possiamo vincere con l’aiuto e la partecipazione di tutti coloro che hanno a cuore il destino di questa comunità, che dobbiamo vincere per salvare chi e colpito da morte cardiaca improvvisa e per tutti noi. Ad un arresto cardiaco si può sopravvivere. Ad un soccorso in ritardo no. E per questo motivo il nostro slogan è: “Diamoci una scossa”.
RICEVIAMO A PUBBLICHIAMO
Dott. Amedeo Ceniccola
Presidente associazione SannioCuore