Complesso di Santa Sofia, si aggiorna il Piano di gestione del sito UNESCO

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Comunicato Stampa – Ufficio Stampa Comune di Benevento

Del Prete: “Puntiamo a un forte coinvolgimento della comunità locale”

L’assessora alla Cultura e presidente dell’Associazione Italia Langobardorum, Rossella Del Prete, rende noto che proseguono le attività di aggiornamento del Piano di Gestione sito UNESCO “Longobards in Italy: Places of Power (568–774 A.D.)”, sito di rete nel quale è inserita la Chiesa ed il Complesso di Santa Sofia di Benevento, e le attività di preparazione delle celebrazioni per il decennale dell’inserimento del “sito seriale” nella World Heritage List (WHL) dell’UNESCO (avvenuta nel giugno 2011).

“La settimana – spiega l’assessora Del Prete – si è aperta con il consiglio di amministrazione “Italia Langobardorum”, l’associazione costituita dai sette Comuni sui cui territori insistono i monumenti del Sito, che ha sancito il passaggio della presidenza, da Brescia a Benevento a distanza di dieci anni dal riconoscimento Unesco. Si tratta di una straordinaria opportunità per la città di Benevento, ma anche di un’enorme responsabilità nei confronti di un’organizzazione nazionale ormai ben strutturata e che ha maturato una grande esperienza in materia di finanziamenti, in particolare di quelli ministeriali e quelli provenienti dalla Legge 77.

Inoltre, si è tenuto un tavolo di confronto con i referenti delle istituzioni culturali per presentare il lavoro di aggiornamento del piano di gestione integrata, suggerendo un processo innovativo di governance del patrimonio culturale che potrà essere utilizzato ben oltre il sito Unesco. Al tavolo ha partecipato in collegamento da remoto il direttore del Museo del Sannio, Marcello Rotili, il direttore del Museo Diocesano, don Mario Iadanza, il direttore dell’Archivio di Stato, Fiorentino Alaja, il coordinatore per Benevento della Soprintendenza Archeologica, Simone Foresta, il direttore del Teatro Romano, Ferdinando Creta, il capo area Cultural Heritage della Fondazione Links, Marco Valle, e lo staff dell’Ufficio Unesco e promozione del Patrimonio Culturale del Comune di Benevento

Questa mattina si sono, inoltre, riuniti altri due tavoli tematici, con gli stakeholder locali, per la ridefinizione delle strategie, degli obiettivi e degli interventi da inserire nel nuovo Piano di Gestione del sito che dovrà essere chiuso entro la primavera 2021: in uno sono stati trattati i temi dello sviluppo economico e del turismo, con la partecipazione della Camera di Commercio e di organizzazioni datoriali; un terzo riguarderà, invece, la formazione e la scuola, con la partecipazione dell’Ufficio scolastico provinciale, le Università, il Conservatorio ed i dirigenti delle scuole di Benevento.

Va, inoltre, ricordato che questi tavoli sono stati preceduti da un primo tavolo tecnico, svoltosi il 3 novembre dello scorso anno, presso l’Ufficio Unesco e di promozione del patrimonio culturale del Comune di Benevento, anche quello con la partecipazione della Fondazione Links, incaricata della revisione del Piano di Gestione, ed un successivo tavolo istituzionale, svoltosi a Palazzo Paolo V il 6 febbraio 2020.

A tal proposito va dunque evidenziato che il lavoro svolto a livello locale è propedeutico alle attività che si svolgeranno a partire dalla prima settimana di dicembre, con i cosiddetti “tavoli per componente”, incontri, cioè, dedicati alle sette componenti del sito ed ai quali saranno invitati a partecipare, congiuntamente, tutti i portatori di interesse che in questa prima fase sono ascoltati in maniera settoriale.

Innovativa è anche la modalità di conduzione di questo lavoro di concertazione, denominato “hackathon” e pensato e coordinato dalla Fondazione Links, che vanta un importante curriculum nella redazione di Piani di Gestione di siti culturali di rilevanza strategica. La proposta dell’hackathon per il sito longobardo è una modalità di coinvolgimento alternativa che, pur essendo nata in una condizione d’emergenza in cui le distanze sono aumentate e rese obbligatorie, punta ad un maggiore avvicinamento dei protagonisti dei territori coinvolti, permettendo anche a chi si trova a migliaia di chilometri di distanza, di conoscere e confrontarsi con le altre realtà, molto diversificate, ma pur sempre parte di un unico progetto comune, già riconosciuto come tale nel 2011, che ora torna nuovamente a confrontarsi sul futuro prossimo.

Nei prossimi mesi – conclude l’assessora Del Prete – si prevede, dunque, un forte coinvolgimento della comunità locale e delle diverse categorie interessate al Sito Unesco dei Longobardi, sia attraverso partecipazione ad altri eventi ed incontri, sia con la compilazione di un format per la formulazione di proposte, che l’Assessorato alla Cultura ed all’UNESCO del Comune di Benevento sta mettendo a punto”.