Comunicato Stampa – Mimmo Ragozzino
Tanti anche gli ospiti come Nicola Siciliano, Francesco Da Vinci e Rayli e Gioele che hanno mandato in delirio i loro fan.
“Il virus non è stato ancora sconfitto, occorre continuare a stare molto attenti, rispettare il distanziamento, utilizzare la mascherina”. È quanto ha detto il professor Paolo Ascierto in merito al Covid ritirando il Premio “Telesia for Peoples” 2020 nelle terme di Telese. Nel ringraziare gli organizzatori dell’associazione “Icosit” per il premio, Ascierto si è detto “particolarmente felice di ritornare nella sua terra di origine, essendo nato nella vicina Solopaca”.
L’ultimo invito Ascierto lo ha rivolto ai tantissimi giovani presenti tra il pubblico: “Osservando i dati recenti è evidente che il Covid sta colpendo sempre più i giovani che devono si divertirsi ma rispettando le regole. Non è necessario andare quest’anno in vacanza all’estero, specie in quei Paesi dove i contagi sono in enorme crescita. E’ così bella l’Italia”. A consegnare il premio al professor Ascierto, a sorpresa, sono stati Gigi e Ross, a loro volta premiati.
Gli altri personaggi premiati “perché non esitano mai a schierarsi dalla parte dei più deboli’” sono stati Lazaro “Larry” Cosme (presidente Nazionale FLEOA) per il settore sicurezza il cui premio è stato ritirato dal Questore Vicario di Benevento Flavio Traquillo, Sandro Lavorgna e Arcangelo Bove (settore imprenditoria), il professor Antonio Maria La Scala in qualità di presidente dell’associazione “Gens Nova” (settore sociale), Angelo Cerulo dell’Ansa (settore giornalismo) e il giovanissimo Nicola Siciliano (settore artistico).
La cerimonia di premiazione è stata arricchita dalla partecipazione di giovani artisti “Amici” del Telesia for Peoples” come Francesco Da Vinci (figlio del cantante Sal Da Vinci) che è stato anche attore in “Gomorra” 3 e 4, il duo Raily e Gioele (che stanno spopolando sul web, su TIK TOK), la giovanissima Ary Music (una ragazzina che ha vinto “Emozioni Live” su Rete 4), e dai ballerini del Centro Studi Danza “Saveria Cotorneo”.