Le ordinanze emesse dai Sindaci della cosiddetta Valle del Vino per fronteggiare l’unico caso positivo di Coronavirus nel Sannio (con la persona interessata in ottime condizioni di salute) sono in contrasto con le misure inappellabili approvate dal Governo e, pertanto, vanno revocate ad oras per non innescare uno stato di psicosi di massa che può mettere in ginocchio un tessuto economico già in profonda crisi.
E vale la pena ricordare che il Governo nel decreto legge approvato venerdì scorso ha deciso che si può ordinare la “… sospensione di tutte le manifestazioni pubbliche o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico privato, anche di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi aperti al pubblico” solamente nella Zona gialla e cioè: le regioni Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna e le città di Savona e Pesaro-Urbino.
Inoltre, nel revocare le succitate ordinanze mi auguro che i nostri Governanti ne approfittino per far sapere a tutti che essere positivo al Coronavirus non significa essere spacciato e non vuol dire per forza essere malati.
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Dott. Amedeo Ceniccola
ex Sindaco di Guardia Sanframondi