Elezioni, Ianaro: “Da Cia Benevento ricette preziose per pensionati, donne e giovani”

postato in: Notizie dal Sannio | 0
Condividi articolo
Comunicato Stampa

“Sono grata alla Cia di Benevento per aver sollevato alcuni dei problemi che più affliggono la nostra realtà locale e accolgo con favore le loro richieste rivolte, in particolare, alla necessità di garantire pensioni dignitose per gli anziani, giusta tutela per le pensioni che spetteranno a donne e giovani e rilancio delle aree rurali. Non è ammissibile che persone che hanno lavorato tutta una vita percepiscano 500 euro mensili di pensione, con una crisi energetica che si preannuncia durissima per i prossimi mesi”. Così Angela Ianaro, deputata uscente del Pd e candidata democratica nel collegio plurinominale Campania 2 a margine dell’incontro con la Cia di Benevento.

“Vogliamo garantire regole eque per l’accesso alle pensioni, importi dignitosi e una maggiore flessibilità in uscita dal mondo del lavoro a chi è fragile o ha svolto lavori usuranti o lavori di cura in ambito familiare, anche rendendo strutturale Ape sociale (da estendere anche agli autonomi) e Opzione donna” spiega Ianaro che continua “per i giovani dobbiamo assolutamente pensare a una pensione di garanzia che stanzi risorse in grado di garantire un futuro dignitoso anche a chi ha lavori discontinui e precari”. Ancora: “Dobbiamo rafforzare la previdenza complementare e gli strumenti che possono favorire il ricambio  generazionale e la gestione delle crisi aziendali ed è sicuramente da portare a termine l’aumento di valore e l’allargamento della platea dei beneficiari della quattordicesima, per rafforzare la tutela dei pensionati e delle pensionate alle prese con bollette esorbitanti”.

“Investire nel Mezzogiorno e nelle aree interne, anche alla luce della Carta di Taranto, è l’unica possibilità che abbiamo per liberare le potenzialità del territorio e sostenere il Paese tutto, aiutandolo a viaggiare compatto verso modernità, sostenibilità, transizione ecologica e, soprattutto, rispettando la dignità umana e lavorativa” conclude Ianaro.