Finta vendita di un escavatore, quattro denunce

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Comunicato Stampa

I carabinieri della stazione di Colle Sannita, coordinati dalla compagnia di San Bartolomeo in Galdo, hanno denunciato un 64enne della provincia di Arezzo, un 27enne di origini moldave residente in provincia di Brescia, ambedue già noti alle forze dell’ordine, un 53enne di origini indiane ed un 41enne di origini pakistane, residenti in provincia di Milano, per truffa.
Le indagini sono iniziate a novembre dalla denuncia di un commerciante locale incappato in una truffa quando aveva provato a comprare in internet un escavatore, proposto in vendita all’allettante prezzo di 3.000 euro circa.

I carabinieri hanno accertato che il 27enne, spacciandosi sotto falso nome come dipendente di una società realmente esistente ma estranea ai fatti, aveva pubblicato l’annuncio di vendita del mezzo d’opera su una piattaforma telematica molto conosciuta. Contattato dallo sfortunato acquirente, era riuscito a convincerlo, durante diversi contatti gestiti con fare affabile e professionale, ad effettuare due ricariche dell’importo complessivo pari al prezzo richiesto sulla carta di credito del 64enne, spacciato come titolare della ditta e, accampando pretestuose spese di spedizione, era riuscito anche a persuaderlo ad effettuare un’altra ricarica di 250 euro, questa volta sulla sua carta di credito. Le contrattazioni erano avvenute mediante una nota applicazione di messaggistica istantanea on-line, collegata a due numeri telefonici risultati intestati al 53enne ed al 41enne. Ottenuto il denaro il finto venditore non ha più risposto ai messaggi del compratore e, ovviamente, non gli ha mai fatto consegnare l’escavatore.
Le quattro persone individuate e deferite all’autorità giudiziaria sono sottoposte alle indagini e – pertanto – presunte innocenti fino a sentenza definitiva.

Il comando provinciale dei carabinieri di Benevento raccomanda di diffidare degli acquisti a prezzi stranamente convenienti, specialmente se sono proposti via web ed invita i cittadini a telefonare, per ogni dubbio, al numero d’emergenza 112 o a rivolgersi alle stazioni presenti in tutta la provincia.