Riceviamo e pubblichiamo – Fiorenza Ceniccola, Coordinatrice Forza Italia Giovani – Benevento
“La sfiducia “politica” scagliata contro il presidente del consorzio ASI di Benevento, Luigi Barone (nominato nel Direttivo dal Presidente Caldoro in qualità di portavoce dell’on. De Girolamo, poi subentrato nel ruolo di presidente per indicazione dell’on. Mastella ed oggi in corsa per il Parlamento Europeo sotto la bandiera del Carroccio), è paradigmatica di una concezione delle Istituzioni intese come veicoli subalterni per “sistemare” gli amici di partito e ripropone con forza la necessità di mettere un freno alle inefficienze burocratiche (che costano 180 miliardi di euro l’anno secondo uno studio degli artigiani di Mestre) ed agli sprechi.“
Nel ricordare che il consorzio ASI di Benevento dovrebbe svolgere un ruolo di primo piano sul terreno dello sviluppo industriale in questa nostra provincia (caratterizzata da una vera e propria desertificazione economica e sociale) una domanda nasce spontanea:
- Che ci azzeccano i portavoce (senza arte né parte) con lo sviluppo industriale del Sannio?
La gravità dei problemi che affliggono la nostra terra caratterizzata dalla “fuga dei giovani e dalla crisi demografica” impone di non ripetere gli errori del passato.
Mi piacerebbe sapere se risponde a verità che in qualcuna di queste società miste i membri del consiglio di amministrazione costano quanto il resto del personale. Per non parlare dei 137 Enti inutili che da tempo immemorabile aspettano di essere cancellati e delle cosiddette Comunità Montane che servono solo a sistemare gli amici o amici degli amici con grande spreco del denaro pubblico. È arrivato il momento di voltare pagina!“