Egregio Presidente Conte, oggi si celebra la giornata mondiale per l’ambiente e, in attesa di progettare nuovi modelli di sviluppo, voglio cogliere l’occasione per chiederle di fare un piccolo ma significativo intervento per “salvare il pianeta”.
In poche parole, sono qui per proporle di modificare la normativa di quella Legge n°113, entrata in vigore nel 1992, che prevede la collocazione di un albero per ogni bambino nato sul territorio comunale. Una legge che poteva servire a mitigare i livelli di CO2 nell’atmosfera, contrastare l’aumento dei gas serra ma anche a ridurre la nostra importazione di legname (ogni anno vengono importati ben 3,4 milioni di metri cubi di legname con una spesa di oltre due miliardi di euro) e che, invece, è rimasta sostanzialmente sulla carta.
Solamente pochi Comuni in Italia si sono attivati (uno di questi è stato il Comune in cui risiedo, Guardia Sanframondi (BN), che negli anni 2000 e 2001 con il sindaco Ceniccola, ha organizzato la “Festa dei Nati” mettendo a dimora ben 113 alberi poi, cambiati gli amministratori comunali, tutto si è fermato e la legge n.113 è stata completamente ignorata.
Questo è potuto accadere per la mancanza di un regime “sanzionatorio” che se fosse introdotto nel testo di legge potrebbe dare vita ad un’autentica primavera ambientalista. In questo modo ad ogni neonato corrisponderebbe un nuovo albero sito nel comune di residenza e ogni anno ne sarebbero piantati circa 500 mila sul nostro territorio con grande soddisfazione di tutti coloro (giovani e non) che nel mese di settembre dello scorso anno sono scesi in piazza per chiedere di vivere in città a propria dimensione e ridurre l’inquinamento atmosferico.
In attesa di un cortese riscontro, ringrazio anticipatamente per l’attenzione.
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Fiorenza Ceniccola
Coordinatrice Forza Italia Giovani – Benevento