Comunicato Stampa – Partito Democratico – Federazione Provinciale di Benevento
Il segretario provinciale del Pd Giovanni Cacciano e i consiglieri provinciali Ruggiero, Bonavita e De Longis scrivono: “La Provincia di Benevento ha finalmente affidato i lavori per la progettazione dell’Allacciamento Viario Alto Fortore –SS 90BIS, tratto Foiano/bivio Montefalcone. L’Opera, immaginata alla fine degli anno 80’ dalla Comunità Montana del Fortore e rimasta per decenni nei cassetti del Ministero delle Infrastrutture (MIT), è stata approvata grazie alla risoluta determinazione dell’ex sottosegretario di governo, con delega al CIPE, Umberto Del Basso De Caro, che ne decretò il finanziamento il 18 febbraio 2018 nell’ambito del 2° Addendum del Piano Operativo del Fondo di Sviluppo di Coesione Infrastrutturale 2014 – 2020. Integrazione Delibera n. 54/2016.
Inoltre, la medesima Delibera attribuiva la funzione di «soggetto attuatore» dell’opera alla Provincia di Benevento che, causa la totale inerzia degli ultimi 4 anni, stava per «perdere» il finanziamento di ben 37.3 mln di euro. Rischio ormai evitato grazie, anzitutto, alla tenacia del gruppo provinciale del Partito Democratico che, sul punto, ha invero altresì incrociato la fattiva collaborazione istituzionale della Rocca dei Rettori. Dopo un proficuo incontro c/o il MIT a Roma, cui sono seguite settimane di intenso lavoro, si è riusciti a gettare le basi per rimediare alla precedente incuria e (presumibilmente) scongiurare il peggio.
Medesimo rischio stava e sta purtroppo correndo il progetto per il completamento della Fondo Valle Vitulanese da 46 milioni di Euro. Finanziato anch’esso, dopo due decenni di vacue chiacchiere, nel corso del mandato ministeriale dell’ex sottosegretario alle infrastrutture, Umberto Del Basso De Caro, fu presentato il 16 dicembre 2017 a Vitulano, in piazza S.S. Trinità, in presenza, tra gli altri, del Sindaco padrone di casa e di tutti i primi cittadini della Valle.
Molto tempo prezioso (anni) è stato perso. Tempo che magari avrebbe permesso di emendare il progetto e il relativo tracciato nel senso oggi auspicato dal sindaco di Vitulano. Giunti tuttavia al punto in cui siamo, ogni ulteriore «interdizione» causerebbe certamente la perdita/disimpegno del finanziamento e della connessa importantissima opera viaria che, correndo ai piedi del massiccio del Taburno, congiungerà finalmente le statali «Telesina e Fondo Valle Tammaro» con l’Appia alla periferia di Montesarchio. Il «disimpegno delle somme» determinerebbe la contemporanea allocazione e fruizione delle stesse sulla «mobilità regionale» unitamente alla fine di ogni speranza di realizzazione della fondovalle. Invitiamo, pertanto, Tutti ad un approccio responsabile e pragmatico che anteponga l’interesse generale – il compimento di un’opera atteso da decenni – alle legittime e comprensibili rivendicazioni locali. Peraltro, i tristi accadimenti di queste settimane e il conseguente «ricatto energetico» cui il nostro Paese e l’Europa sono sottoposti, dovrebbero dissuadere ognuno di noi dal replicare quelle pratiche «NIMBY» (non nel mio giardino) che hanno caratterizzato, in negativo, le politiche infrastrutturali del nostro paese negli ultimi (almeno) 20 anni”.