Il sindaco Giovanni Parente replica, il 28
febbraio 2019, alle nostre osservazioni
circa l’attraversamento del territorio di Cerreto Sannita dei mezzi pesanti
della ditta Eolica San Lupo s.r.l. concessa attraverso una “scrittura privata”,
recepita con la delibera di Giunta Comunale n° 181 del 23/10/2018 (pubblicata
all’Albo pretorio il 14 febbraio 2019).
Egli afferma che le nostre osservazioni
non sono vere, che provochiamo “catastrofismo veicolato da alcuni maestri del
sospetto”(veicolato da chi?).
Afferma: “ che si tratta di strade ben identificate e periferiche: Serre Monte Coppe, Monte Coppe, strada vicinale Sant’Angelo n.1, strada per Pontelandolfo per circa un km.”
Ed allora ci spiegasse qual’è il tragitto che gli autotreni percorrono per raggiungere l’impianto eolico in costruzione su Monte Coppe dell’Eolica San Lupo s.r.l. provenienti dalla Valle Telesina?
Non credo che il sindaco possa smentire i circa
4.000 cittadini che ogni giorno vedono passare carovane di autotreni che
percorrono le strade del centro storico ed immediatamente dopo e cioè : Corso
Marzio Carafa, Piazza Roma, Via Telesina, Via Cappuccini, Via Pezzalonga.
Mentre al ritorno percorrono: Via A. Mazzarella, Via Sannio, Via
Cavallotti e Via Saccolongo non individuate nella delibera di giunta ma che
la ditta si trova necessariamente a percorrere.
La delibera n. 181 del 23/10/2018 è chiara e non prevede l’uso ne la deroga al limite massimo complessivo a pieno carico quindi l’uso di strade diverse da quelle in delibera è abusiva ed è pericolosa per i cittadini e per le infrastrutture pubbliche.
Le carovane di mezzi pesanti che attraversano il centro storico, in andata e ritorno, sono sotto gli occhi di tutti e noi agiamo anche in nome e per conto dei cittadini stessi che sono indignati.
La scrittura privata di per se nulla poichè questa tipologia di “accordi” deve essere
sottoposta al vaglio ed approvato dal Consiglio Comunale.
I cittadini cerretesi sono indignati per
quello che sta vedendo e per la distruzione irreversibile che gli impianti eolici producono.
L’amministrazione comunale avrebbe dovuto impedire il passaggio dei mezzi ed opporsi alla costruzione dell’impianto poiché tutto il territorio di Cerreto Sannita è tutelato sotto il profilo paesaggistico ed ambientale di cui alla Legge 42/2004.
Territorio che è stato svenduto per 80.000 sporchissimi euro di cui l’amministrazione comunale dovrà dare conto.
Il sindaco pensa che con un comunicato stampa con affermazioni parziali ed offensive pensa di rassicurare la popolazione e di risolvere il problema per giustificare un’azione economico-amministrativa che ritiene unilateralmente vantaggiosa.
E per finire; alle illazioni e alle offese non rispondiamo poiché disdegniamo chi vuole buttare tutto in “caciara”.
Il Presidente
Giuseppe Fappiano
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