Ceniccola emozionato: “Dobbiamo scrivere la vera storia, persone così meritano di essere ricordate”
Stefania Craxi aveva pronosticato che quest’anno, per il ventennale della scomparsa di Bettino, un migliaio di persone avrebbero reso omaggio allo statista socialista presenziando agli eventi promossi ad Hammamet dalla omonima Fondazione. E così è stato. Sarà che più il tempo passa, più si avverte il vuoto – scrivono i socialisti – lasciato all’antipolitica, sarà il caos nel Mediterraneo ed in Libia in particolare portato delle cosiddette primavere arabe che fanno sentire l’assenza di una presenza italiana forte ed autorevole, sarà l’irruzione nel sentimento popolare della sofferenza dell’esilio provocata dal film di Gianni Amelio, però mai come questa volta lo statista socialista si prende la scena e costringe la classe politica attuale ad un confronto impari.
Personalità di tutti i settori, il comitato d’onore ben visibile sul sito fondazionecraxi.org è un elenco impressionante, militanti politici vecchi e nuovi non solo socialisti e gente comune sono venuti a testimoniare la loro solidarietà e poco importa se qualcuno lo fa in ritardo. Quello che conta è che vent’anni dopo la sua storia è più che mai viva ed attuale e parla di un grande patriota che vedeva nel socialismo tricolore la via maestra per dare all’Italia ed alla sua civiltà un ruolo geopolitico determinante in Europa e nel Mediterraneo a fianco dei popoli in via di sviluppo.
Anche il nostro Sannio era presente in nord Africa. Quello trascorso è stato un particolare e significativo week end per il mondo socialista sannita e per l’ex primo cittadino guardiese Amedeo Ceniccola. E’ stato proprio lui, infatti, a portare il saluto dei socialisti beneventani alla famiglia Craxi a venti anni dalla morte dello statista, depositando sulla sua tomba ad Hammamet, un mazzo di Garofani Rossi.
“Da 20 anni le spoglie del Presidente Craxi riposano nel cimitero cristiano di Hammamet e, a distanza di tanti anni dalla morte, quasi nessun amministratore ha avuto la ‘forza’ di onorare la memoria di un grande uomo di Stato che ha speso la sua vita per il bene dell’Italia”. Ha esordito Amedeo Ceniccola stringendo la mano della figlia dello statista socialista, Stefania.
articolo di Antonio Caporaso
FONTE ARTICOLO E FOTO: sannioin.blogspot.com