Comunicato Stampa – Francesca Grispello
Tre appuntamenti imperdibili: 2,3 e 27 dicembre: workshop, degustazioni,la realizzazione di un documentario partecipato, proiezioni, confronto e scoperta. Il Sannio ritorna ad essere un importante fucina per la settima arte. Giustino Pennino, Luigi Fuschetto e il Lab Growy con la direzine artistica di Umberto Rinaldi
“Oggi più che mai la campagna e il cibo sembrano avere tanti volti e tante storie da mostrare e da raccontare, cose che, messe in relazione con le nuove potenzialità che offre il cinema digitale, possono diventare un nuovo filone di narrazione fondato sul reale. Se le strade e le vie di comunicazione in queste zone sono carenti, le immagini riescono a proporsi come una forma di comunicazione efficace e immediata, in grado di riportare le aree marginali al centro del dibattito”. Così Umberto Rinaldi presenta il cartellone dei tre eventi di Giornate del Cinema Rurale. Tre giorni di incontri, confronti, workshop, proiezioni, degustazioni nell’entroterra sannita. “Giornate di cinema rurale vuole essere una riflessione su quanto il mondo rurale e quello dell’agroalimentare sono stati in grado di dare alla settima arte ma si propone anche come laboratorio e fucina di un rapporto rinnovato, consapevole che vede in quello delle immagini il linguaggio più adatto per raccontare un universo fatto di bellezza, passioni e armonia.”
“Cinema e ruralità sono un binomio che viene da lontano, tanti sono stati i capolavori che hanno raccontato il mondo rurale e tante sono state le opere filmiche che al loro interno ci hanno mostrato i protagonisti alle prese con il cibo. In alcune opere il cibo è stato specchio delle differenze di classe, sogno irrealizzabile per parti della popolazione, in altre esso ha rappresentato momenti di divertimento, di intimità o di realizzazione individuale. Capolavori come Novecento di Bernardo Bertolucci o L’albero degli zoccoli di Ermanno Olmi invece, ci hanno raccontato cambiamenti epocali della società visti dalla terra o grandi momenti storici di trasformazione nati proprio dal lavoro nei campi, sia in Italia che all’estero (ad esempio Furore di John Ford).
Giornate di Cinema Rurale prevede una parte di visione, analisi e conoscenza delle esperienze cinematografiche che hanno raccontato il mondo contadino e del cibo con esperti e testimonianze in grado di trasmettere in immagini la sostanza della terra e dei sapori. L’altra parte è dedicata di workshop che, grazie alla presenza di esperti e alla loro guida, consentirà a delle persone interessate di realizzare un documentario di cinema partecipato che racconterà la scelta e le peculiarità delle due aziende coinvolte nel progetto, Torre a Oriente e Tenuta Caretti. L’esperienza lascia spazio anche a momenti conviviali come quelli degli apericinema previsti per il 2-3 dicembre che, accompagnati sempre da visioni, proiezioni e incontri, daranno ai partecipanti una possibilità di condivisione. L’appuntamento finale del 27 dicembre, riproporrà la formula del workshop, ma soprattutto sarà un momento di riflessione sul cinema rurale e di condivisione dei risultati dei workshop attraverso la visione dei documentari in essi realizzati.
Giornate di Cinema Rurale si è reso possibile grazie all’Associazione di Cultura Cinematografica PERSONA, denominata così non solo come omaggio ad Ingmar Begman ma anche per la centralità che vuole dare alla dimensione umana del cinema, per questo ha deciso di porre come uno dei suoi primi importanti progetti uno fondato sulla ruralità. I partners dell’evento che mettono a disposizione i loro spazi, la loro storia e i loro prodotti sono: Azienda Agricola Torre a Oriente, famiglia, terra, amore e un ricchissimo bagaglio di storie da raccontare e scoprire. Azienda Agricola Caretti con una visione biodinamica e attenta ai bisogni della terra. Grazie al
supporto di Film Commission Regione Campania e Comune di Ginestra degli Schiavoni e Pro Loco e Forum dei Giovani di San Giorgio la Molara. Parteciperanno agli eventi e workshop personalità che si sono distinte e hanno dedicato la propria vita alla diffusione del cinema, alla promozione del territorio e alle visioni da essa evocate: Giustino Pennino, e altri esperti del settore, Luigi Fuschetto e il canale dedicato a storie rurali GROWY.
DATE E INGRESSI
Gli ingressi saranno tutti gratuiti workshop e eventi. Gli apericena del 2 e del 3 di dicembre invece, hanno un costo di 25 euro che comprende degustazione completa con abbinamento di vini e visioni a tema.
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