Il “Nicola Sala” tra i primi cinque Conservatori d’Italia

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Comunicato Stampa – dott. Luca Pietronigro, Responsabile Comunicazione Conservatorio Statale di Musica “Nicola Sala”

Il Conservatorio Statale di Musica “Nicola Sala” di Benevento ha ottenuto un nuovo ed importante riconoscimento da parte del Ministero dell’Università e della Ricerca, guidato dal ministro Maria Cristina Messa. L’Istituto di Alta Formazione Musicale sannita, infatti, è risultato essere al quinto posto, tra i Conservatori delle venti regioni d’Italia, nell’ambito del riparto delle risorse per l’ampliamento delle dotazioni organiche a partire dall’Anno Accademico 2021-2022.

Del totale di 38.833.157,51 euro riservato ai Conservatori di Musica, la somma di 1.090.615, pari al 2,81% del totale, è stata stanziata per il “Nicola Sala” che, così, si è collocato al quinto posto assoluto sui 55 Conservatori italiani, preceduto solo da quelli di Salerno, Napoli, Milano e Palermo e davanti alla prestigiosa istituzione di Santa Cecilia di Roma. La legge 178/2020, ha stabilito un ampliamento delle dotazioni organiche delle istituzioni Afam, stanziando, a tal fine, la somma di 70 milioni di euro, vincolandone l’utilizzo alla riduzione degli incarichi di docenza fuori organico.

In tale ambito, i Conservatori hanno la facoltà ripartire i fondi tra cattedre di docenza e posti di personale tecnico-amministrativo ed ausiliario, sulla base delle esigenze didattiche e di funzionamento. L’ampliamento, per quanto riguarda le cattedre di docenza, deriva dalla necessità di garantire, come detto, una proporzionale riduzione degli incarichi esterni, creando, quindi, dei posti in corrispondenza degli insegnamenti affidati, appunto, all’esterno o su cui viene attribuito un elevato ammontare di ore di didattica aggiuntiva.

Per il personale tecnico-amministrativo, invece, si vuole soddisfare l’esigenza che ogni Istituzione abbia un adeguato organico per fronteggiare le sfide dell’autonomia derivanti dal processo, tutt’ora in corso, di attuazione della legge 508/99 che riguarda la riforma delle istituzioni di Alta Formazione Artistica e Musicale e Coreutica (Afam). “Il risultato raggiunto – hanno commentato il direttore, Giosuè Grassia e il presidente, Antonio Verga – premia il lavoro svolto in questi anni dal Conservatorio “Nicola Sala” che, grazie ad una variegata offerta didattica aperta anche alle nuove tecnologie innovative, ha incrementato il numero dei propri studenti di circa il 50% passando da 1.000 a 1.500 iscritti nel corrente Anno Accademico. Mai come in questo momento, il Conservatorio è impegnato su vari fronti oltre alla didattica, erogata principalmente in presenza. Sul piano della ricerca e della produzione artistica, infatti, sono stati realizzati, negli ultimi tre mesi, circa 50 eventi, la maggior parte tenuti al Teatro San Vittorino, nell’ambito del Festival d’Autunno 2021. Una manifestazione che vede protagonista anche la XII edizione della Rassegna Organistica Itinerante che ha toccato i luoghi sacri delle cinque province della Campania che posseggono gli organi più antichi e che è curata dai maestri Mauro Castaldo e Antonio Varriano.

Da non dimenticare, poi, la sottoscrizione del Patto Educativo per la promozione del patrimonio del Sannio, siglato lo scorso 13 novembre all’Università “Giustino Fortunato”, che ha consentito una forte sinergia con le altre istituzioni operanti sul territorio sannita, Prefettura, Questura, Coni di Benevento, Enti e Fondazioni, per la realizzazione di numerosi ed importanti eventi”.

“L’impegno del Conservatorio – hanno concluso Grassia e Verga – non si esaurisce, però, solo sul territorio sannita ma si estende anche in Campania come testimoniato dall’adesione al Protocollo d’Intesa con il Comune di Procida, Capitale Italiana della Cultura 2022, che verrà sottoscritto lunedì prossimo, 13 dicembre, a Villa Campolieto di Ercolano insieme alla Fondazione Ville Vesuviane, alla Fondazione Its Bact per il Turismo, alla Società Artesa e alla Basilica Pontificia di Ercolano”.
Nel corso dell’appuntamento di Ercolano, dopo la lettura del Protocollo, alla cui sottoscrizione saranno presenti, tra i rappresentati istituzionali, anche il direttore Grassia e il presidente Verga, è prevista l’esibizione della Symphonic Band, diretta dal maestro Vincenzo D’Arcangelo, con l’esecuzione del Concerto Christmas Fantasy.