Il pastificio Rummo, l’eccellenza sannita sempre vicina a chi ha bisogno

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Un vero e proprio orgoglio delle nostre terre, un’eccellenza sannita che ha fatto della Lenta Lavorazione ® una bandiera e che oggi molte amministrazioni comunali stanno ringraziando. Il pastificio Rummo di Benevento, infatti, ancora una volta fa parlare del suo grande cuore e della intensa generosità con la quale riresce a stare vicina al popolo sannita in un momento tanto delicato come quello che stiamo vivendo. Tanti i pacchi di pasta inviati presso i comuni sanniti per poter venire incontro alle esigenze delle famiglie più disagiate. Uno spirito comunicario, di aiuto verso il popolo che tanto la ama e che tanto le è stata accanto durante la triste avventura dell’alluvione del 2015.

Non abbiamo certamente dimenticato, infatti, quella notte tra il 14 e il 15 ottobre 2015 quando la Rummo fu duramente colpita dall’alluvione che devastò il Sannio, per l’esondazione del fiume Calore. Partì immediatamente dalla rete la solidarietà per il danneggiamento, su Facebook e Twitter si chiedeva agli utenti un gesto semplice per aiutare l’azienda a rialzarsi: e tutti ad acquistare un pacco di pasta, con la pubblicazione della foto con l’hashtagh #SaveRummo. In pochissimi giorni, centinaia e centinaia di persone risposero all’appello e quindicimila utenti Fb aderirono all’evento che raggiunse i 72 mila contatti. Sui social le foto del pastificio invaso dal fango, di pacchi di pasta frantumati, si alternavano a quelle degli italiani con pacchi di pasta Rummo in primo piano. La notte dell’esondazione trenta operai rimasero bloccati nel pastificio a causa della massa di acqua e fango che invase la zona industriale. I lavoratori furono messi in salvo dai Vigili del Fuoco con mezzi anfibi ma furono danneggiati macchinari, materie prime e quintali di prodotto. La Rummo fu messa in ginocchio, oltre ad altre società che subirono ingenti danni, così come furono colpite le produzioni di Falanghina e Solopaca. Il pastificio Rummo rappresentava l’imprenditoria del Mezzogiorno, la determinazione e la passione per un marchio che doveva andare avanti. Con i macchinari distrutti sembrava impensabile la ripresa. Solo a fatica si riuscì a riprendere la produzione ma l’azienda si trovò schiacciata dai debiti. Il tribunale di Benevento, però, mise in salvo il pastificio con un decreto che ammise l’azienda al concordato preventivo in continuità. È stato, quindi, consentito alla proprietà di dilazionare i pagamenti con le banche nell’arco di dieci anni, e presentare un piano di ristrutturazione e di rilancio che consentirebbe al marchio alimentare di non scomparire. E allora, lunga vita sempre alla pasta Rummo, realtà conclamata dell’imprenditoria del Sannio in Italia e in tutto il mondo.

Un’eccellenza da lodare in ogni angolo del mondo, e che non può mancare nelle dispense delle case sannite. È ampia e variegata la quantità di formati del pastificio beneventano: i famosi Spaghetti grossi n. 5, Spaghettoni Grossi n. 220, con il loro spessore superiore di ben 2.20 mm, che ricorda quello della pasta fatta in casa, con una tenuta alla cottura inimitabile grazie proprio alla Lenta Lavorazione ®, gli esclusivi Fusillotti ® e Maccheroncelli rigati ®, che sono formati tipici ai quali gli artigiani trafilai del pastificio hanno aggiunto un pizzico di creatività, e le moderne linee Biologiche-Integrali e Gluten Free, dedicate a coloro che sono alla ricerca di piatti sani e che non vogliono rinunciare al piacere di una grande pasta. Una piacevolissima novità è una linea di formati realizzati con farine a base di legumi e riso integrale: Pasta ai Ceci di Toscana e Riso Integrale e Pasta alle Lenticchie Rosse e Riso Integrale, prodotta in quattro formati (Penne rigate, Maccheroncelli, Fusilli, e Pennette), gluten free e fonte di proteine vegetali e povera di grassi saturi. Questo particolare tipo di pasta, grazie anche alle fibre del riso, rappresenta un alimento sano. Fra le tante peculiarità, Rummo ne vanta una particolarissima: è, infatti, l’unica pasta al mondo ad avere certificato la sua tenuta alla cottura (per il Bureau Veritas N. 385/003). Ogni formato di pasta viene sottoposto a controlli e a prove di laboratorio e di assaggio da parte di due chef che devono verificare la rispondenza alle caratteristiche certificate.