La lettera del Rettore dell’Unisannio Carfora ai maturandi

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Ecco la lettera che il Magnifico Rettore dell’Unisannio, Gerardo Canfora, ha scritto ai maturandi.

Cari Studenti,

eccovi alla conclusione di uno dei capitoli più belli e intensi della vostra esistenza, il quinquennio della scuola media secondaria. Anni di scoperte, di crescita, di ansie e di gioie. Anni in cui avete costruito relazioni e acquisito conoscenze che porterete nel vostro cuore e nella vostra mente per sempre. Ora vi accingete ad affrontare un momento importante: l’esame di maturità. Vogliamo augurare a tutti voi di superare con successo questa importante prova, e vogliamo augurarvi di affrontarla con serenità, senza lasciarvi coinvolgere dall’ansia del voto. Soprattutto, vogliamo ricordarvi che quest’esame non è il punto d’arrivo del vostro percorso, è lo slancio verso il vostro futuro.

Umberto Eco diceva che la maturità non si riscontra nei capelli bianchi o nell’eccessiva serietà, ma nelle scelte e nelle decisioni che si prendono. E la scelta del vostro imminente percorso universitario rappresenta il punto di partenza per costruire i tasselli, i piccoli ma significativi mattoni, di quella importante costruzione che sarà la vostra professione, la vostra vita. L’Università è molto di più di un luogo in cui si trasferisce conoscenza attraverso le lezioni. L’Università del Sannio è una comunità di persone, di intenti, di interessi, un luogo dove confrontarsi, vivere e crescere insieme. Un’officina di saperi, dove le conoscenze si creano e si trasmettono attraverso il contatto ed il confronto quotidiano, proprio come nelle officine artigiane, da secoli, si crea e si trasmette l’abilità del fare. Ma anche un luogo di emozioni, dove crescere come persone e non solo come professionisti, dove sviluppo delle competenze e crescita della coscienza critica e della capacità di giudizio vanno di pari passo. Un luogo dove lo stare insieme è parte integrante del processo formativo ed educativo.

Ecco perché non vediamo l’ora di aprire le nostre aule, accogliervi tra i nostri banchi, vedervi al lavoro nei nostri laboratori, nelle nostre aule studio, nelle biblioteche e nelle sale lettura, sentirvi vocianti nei nostri corridoi. Così come non vediamo l’ora di far ripartire a pieno regime i nostri programmi di iniziative culturali e divulgative, le attività sportive, l’intensa vita associativa che caratterizza il nostro Ateneo. La situazione di incertezza sull’evoluzione dell’emergenza COVID-19 ci invita, però, alla prudenza. L’evidenza al momento disponibile non ci consente di escludere che alla ripresa dopo l’estate dovranno essere mantenute misure di distanziamento fisico e di utilizzo di presidi anti-contagio. È per questo che, per il prossimo anno accademico, abbiamo deciso di garantire a tutti i nostri studenti la possibilità di scegliere se seguire i corsi in presenza presso le nostre sedi, dove garantiremo tutte le misure necessarie alla sicurezza sanitaria, o da casa usando canali telematici. Sia che scegliate di studiare da casa sia che decidiate di seguire in presenza, avrete la possibilità di interagire con lo stesso docente nello stesso momento grazie all’uso di tecnologie di videoconferenza con le quali stiamo attrezzando tutte le nostre aule. Ed a tutti garantiremo la possibilità di raggiungere l’Ateneo per quelle attività che traggono vantaggio dalla presenza fisica, quali le esercitazioni di laboratorio, i workshop interattivi ed i lavori di gruppo in cui è richiesta l’interazione tra studenti e docente.

Qualunque sarà la vostra scelta, siamo impegnati a costruire un’esperienza di studio e apprendimento personalizzata e attenta alle vostre inclinazioni ed esigenze, mettendo insieme il meglio dei due mondi, quello della didattica in presenza e quello della didattica da remoto. A fronte di una situazione incerta, intendiamo offrirvi l’opportunità di scegliere come intraprendere il vostro percorso verso il futuro. Un futuro in cui noi saremo felici di accompagnarvi”.